Libro delle dodici Porte – Quarta Porta

AlchimiaDella Congiunzione

Dopo la Separazione, con la quale sono stati divisi gli Elementi della nostra Pietra, segue il trattato della segreta Congiunzione che unisce le nature ripugnanti trasformandole in una Unità perfetta, che le armonizza totalmente e le lega l’un l’altra, in modo che una non possa sfuggire all’altra quando saranno pressate dal Fuoco: tanto sono ferme e stabili nella loro Congiunzione. Ecco come i Filosofi definiscono questa unione: la Congiunzione non è altro che un accoppiamento di qualità separate, o un assorbimento dei principi. Ma nessuno mischia i Corpi con il Mercurio volgare che si vende nelle Farmacie con il quale è impossibile dividere gli Elementi, così si traviano e così sbagliano.

La Congiunzione

di George Ripley
traduzione da testo francese a cura di Giuseppe Barbone

Quarta Porta

Dopo la Separazione, con la quale sono stati divisi gli Elementi della nostra Pietra, segue il trattato della segreta Congiunzione che unisce le nature ripugnanti trasformandole in una Unità perfetta, che le armonizza totalmente e le lega l’un l’altra, in modo che una non possa sfuggire all’altra quando saranno pressate dal Fuoco: tanto sono ferme e stabili nella loro Congiunzione. Ecco come i Filosofi definiscono questa unione: la Congiunzione non è altro che un accoppiamento di qualità separate, o un assorbimento dei principi. Ma nessuno mischia i Corpi con il Mercurio volgare che si vende nelle Farmacie con il quale è impossibile dividere gli Elementi, così si traviano e così sbagliano.

Finché l’anima non sarà purgata e separata dal suo peccato originale con l’acqua e spiritualizzata in modo puro, non potrai iniziare la vera Congiunzione. Dividi dunque l’anima dal Corpo, e allora avverrà una congiunzione continua della parte spirituale con quella corporale. [Questa congiunzione si produce verosimilmente nel regime di Giove o in quello, intermedio, della Luna]. Ecco quello che dice Pernety:

“L’unione delle nature ripugnanti e contrarie in unità perfetta. Questa congiunzione le converte così bene una nell’altra, come se avvenisse un matrimonio perfetto e indissolubile, con una tale violenza da essere più grande di un fuoco violento. I Filosofi definiscono ancora questa congiunzione, un accostamento ed una riunione delle qualità separate, o un adeguamento dei principi. Riplée . Qui abbiamo tre tipi di congiunzione. La Prima è chiamata doppia. Si fa tra l’agente ed il paziente, il maschio e la femmina, la forma e la materia, il mercurio e lo zolfo, il sottile e lo spesso. La Seconda, chiamata tripla, perché unisce tre cose, il corpo, l’anima e lo spirito. Fate in modo di ridurre la trinità all’unità. La Terza è detta quadruplice, perché i quattro elémenti si riuniscono in uno solo corpo visibile, ma contengono gli altri tre. Ricordatevi, dice Ripléy, che il maschio ha cinque vasi che servono per la fecondità, e la femmina quindici. Sappiate dunque che il nostro Sole deve avere tre parti della sua acqua e la Luna nove. Congiunzione significa anche l’unione del fisso col volatile, del fratello con la sorella, del Sole con la Luna. Questo avviene nella fase di annerimento utile alla materia per putrefarsi. I Filosofi la chiamano Concezione, Unione degli elementi, Commistione. [Commixtion Dizionario mytho-ermetico].

La Prima congiunzione, si deve intendere del principio Zolfo e del principio Mercurio. È doppia nel senso che si tratta dei due Zolfi che si devono congiungere nel segno dei Gemelli. Questa congiunzione deve iniziare prima del regime di Mercurio. Essa trova la sua espressione grafica sotto forma di un cerchio dove il punto fisso rappresenta il principio Zolfo e la circonferenza l’elemento mercuriale.

La Seconda congiunzione è triplice, in quanto lo Zolfo rosso è stato totalmente sublimato nel Mercurio, questa è allora la congiunzione tra lo spirito e l’anima. Questa triplice congiunzione ci ricorda anche la punta di un triangolo; ciascuno dei principi comunica con l’altro e la sua espressione grafica non è altro che un triangolo equilatero con la base rivolta o verso l’alto o verso il basso, questo dipende da quello che vogliamo raffigurare; se è un’acqua ignea avrà la base rivolta verso l’alto, se invece si tratta di un fuoco acquoso, la base sarà rivolta verso il basso.

In quanto alla Terza congiunzione, che è quadruplice, è la Terra – Délos – che simboleggia la parte terrestre della Pietra al rosso. La sua espressione grafica passa da una piramide triangolare. Possiamo riassumere nel seguente schema queste congiunzioni:

Figura III, forma della Pietra,

A sinistra vediamo il cerchio che raffigura la Prima congiunzione, tutta virtuale. Le Seconda congiunzione è raffigurata dal triangolo blu. La Terza congiunzione è raffigurata dall’associazione del triangolo blu con la proiezione rossa dei tre lati che formano una piramide triangolare che, vista nella forma bi-dimensionale, dà l’impressione di un quadrato o di due triangoli che formano un quadrato, riprendendo ciò che abbiamo detto più in alto riguardo alla forma della Pietra: triangolare nella sua forma, quadrangolare nel suo stato e circolare nella sua origine. Vedere la figura II per farsi un’idea della struttura della pietra, in rapporto ai pianeti e ai quattro Elementi: per il Fuoco, Marte; per l’acqua, la Luna, per l’aria, Mercurio e per la Terra , Venere.

I Filosofi fanno menzione di due Congiunzioni di cui una grossa che include i Corpi col Mercurio. Ma andiamo oltre e passiamo alla seconda, nella quale le parti che restano sono talmente legate e ridotte in perfetta temperatura, che non sono mai ripugnanti, ecco perché la Separazione così fatta è causa delle varie congiunzioni dell’acqua e dell’aria, con la terra ed il fuoco, al punto tale che ogni Elemento può essere condotto nell’altro e rimanere così per sempre nella condizione che desiderava. Dice il Filosofo: fa come i vasai con l’argilla, essi lo lutano, lo temperano spesso ma in modo che non sia troppo liquido,così giungerai piuttosto all’essicazione.

Ma qui ci sono quattro tipi di Congiunzioni, la prima è doppia e consiste contemporaneamente nell’unione: dell’agente e del Paziente, del Maschio e della Femmina, del Mercurio e dello Zolfo vivo, della materia e della forma, del sottile e dello spesso. Queste istruzioni ti possono aiutare molto nel fare bene la nostra Congiunzione.

Il secondo modo è chiamato triplo, perché una congiunzione è fatta di tre cose, del Corpo, dell’anima e dello spirito, che si devono unire; devi fare dalla trinità l’unità, perché come l’anima è il legame dello spirito, così occorre che il Corpo congiunga l’anima a sé. Non dimenticare dunque quello che ti ho appena detto.

La terza Congiunzione, che è l’ultima, è quella di congiungere gli Elementi che rimangono insieme. I Filosofi li hanno chiamati quadruplici, specialmente Guido di Montanos. Così, per la via più comoda, adesso in questa nostra Congiunzione, bisogna raccogliere i quattro Elementi in due porzioni che prima non erano divise l’una dall’altra.

Siccome la Femmina ha solamente quindici vene ed il Maschio cinque, necessarie per la generazione, così devi intendere che nella nostra Congiunzione, il Maschio che è il nostro Sole, ha tre parti della sua Acqua, e la Femmina nove che sono tre al suo riguardo. Allora il simile si rallegrerà con il suo simile, ed essi rimarranno sempre uniti. [Forse Ripley vuole dire che lo Zolfo rosso, tintura, debba essere meno della metà dello Zolfo bianco o Corpo].

Ti dico dunque di fare solamente una grande Congiunzione. Perché raramente le prostitute hanno dei Bambini. Perciò non arriverai a fare la nostra Pietra se non fai coricare la femmina da sola nel suo letto, in modo che quando avrà concepito dal Maschio, la sua matrice deve essere chiusa a chiunque. [È ciò che dice il Rosario dei Filosofi:

“ARISLEE nella Visione. Unisci dunque Gabricus che è il più caro di tutti i tuoi figli unitamente a sua sorella Beya, che è una bambina radiosa, dolce e tenera. Gabricus è maschio e Beya è femmina. Lei dona tutto ciò che gli appartiene. Oh natura sii benedetta, e benedetta sia la tua operazione, perché dall’imperfetto realizzi il perfetto. Per questa ragione, non prendere la natura stessa se non è pura, piena, piacevole, terrestre e giusta. Vigila affinché niente di contrario si introduca con la nostra pietra, che sia sola. Unisci il nostro schiavo a sua sorella profumata, ed essi genereranno per coppia un figlio che non sarà comparabile ai suoi genitori. È meglio che Gabricus sia più caro di Beya, la generazione non si può fare senza Gabricus. Perché l’unione di Gabricus con Beya ha provocato immediatamente la morte. Beya salì con Gabricus lo chiuse infatti nel suo ventre, così che non potesse più vederlo. Lei strinse Gabricus con un amore così grande che lo concepì interamente nella sua natura e lo divise in parti indivisibili. Ecco perché Merculinus dice: La concezione trasforma in sangue ciò che era simile al latte. Così la sposa bianca fu data subito in matrimonio allo sposo rosso, così si baciano e si accoppiano. Si dissolvono da soli e si accorgono che dopo essere stati due, diventano in qualche modo un solo corpo. Ecco perché Maria, sorella di Mosè,dice: Unisci la gomma con la gomma in un vero matrimonio, e trasformali in un tipo di acqua bollente”

Vediamo bene che può trattarsi solamente della congiunzione delle due nature metalliche di cui una, Gabricius, è indicato come lo sposo rosso, e Beya la femmina bianca. Notate che Pernety fa un discorso diverso da quello di Arislée, poiché scrive nel suo Dizionario:

“Aristée così spiega in stile tipico, quando dice: portandoci a spasso sulla riva del mare, vedemmo che gli abitanti di queste coste si coricavano insieme, ma non generavano; piantavano degli alberi e seminavano delle piante che non fruttificavano. Allora gli abbiamo detto: se ci fosse un Filosofo tra di voi, i vostri bambini genererebbero e si moltiplicherebbero, i vostri alberi fruttificherebbero e non morirebbero, i vostri frutti si conserverebbero e sareste dei Re valorosi che vincerebbero tutti i vostri nemici. Chiedemmo al Re suo figlio Gabertin e sua sorella Beya, che era una ragazza bella e molto bianca, delicata e gentile; unimmo il fratello e la sorella, dopodichè Gabertin morì quasi subito. Il Re visto questo, ci incarcerò. Pregammo e supplicammo, finché ottenemmo sua figlia Beya, siamo stati 80 giorni nelle tenebre della prigione, dopo aver asciugato tutte le tempeste del mare, facemmo chiamare il Re, e gli rendemmo i suoi figli vivi, della qual cosa rendemmo grazie a Dio”].

Perché chiunque aggiunge il crudo al cotto, apre il suo vaso facendo raffreddare la sua materia, così non fa che nutrire lo sperma concepito: diversamente rovina la sua opera e sbaglia. Ecco perché se desideri che riesca bene, chiudi bene la tua matrice, e nutri bene il tuo seme con caldo temperato e continuo.

Quando il tuo vaso sarà rimasto cinque mesi, in modo che dopo l’eclissi appaia la luce, allora aumenterai subito il caldo e lo manterrai finché la Pietra risplenda di un colore brillante: allora potrai aprire il tuo vaso e nutrire il bambino (che ti è nato adesso) sempre di più con latte e carne. [Siamo nel regime di Venere. Ma non può trattarsi della via secca; se si tratta della via umida, non vediamo in quale modo si possa “nutrirla” ] .

Perché adesso l’umidità e la siccità sono talmente temperate che la Terra riceve l’impronta dell’acqua, in modo che non si possa mai dividere. L’acqua è quindi entrata nella Terra, così tanto da rimanere volentieri unita a lei, l’acqua così ha acquistato la forza di conservazione della Terra, così i due diventano uno, senza più opposizioni.

Perciò le nostre intenzioni dipendono da due cose, conoscere l’umidità e la siccità che sono due contrari. La siccità che dà umidità al Fissaggio e l’umidità che rende liquida la Terra , affinché dei due, così temperati, non rimane che una sola temperatura non tanto spessa che è il Corpo nato sottile come l’acqua. [È chiaro che due principi su quattro spariscono in questa operazione della congiunzione. Perché l’umidità non è altro che la rugiada di maggio o l’aria, il cui il simbolo è Giove, la siccità non è altro che la Terra o Gaia. Rivedere quanto abbiamo detto sopra nel capitolo sulla Dissoluzione].

La Soluzione e la Congiunzione sono i due principi di questa Scienza difficile, e ne sono i principali fondamenti. Ci sono tuttavia altri principi tutti eccellenti che ti mostrerò qui di seguito, ma veniamo alla quinta Porta.

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