Scheda 8 / Il Pavimento

MassoneriaLa simbologia esoterica del Tempio Massonico può essere suddivisa secondo tre livelli di comprensione, rapportati ai tre livelli di evoluzione del Massone Libero Muratore. Un primo livello, che sviluppa la conoscenza dell’Apprendista Libero Muratore, si basa sul riconoscimento del pavimento del Tempio e di quanto poggia in esso; un secondo livello, che riguarda lo sviluppo del Compagno d’Arte, è inerente a tutto ciò che è mobile tra terra e cielo (tra suolo e volta stellata); un terzo livello, infine, che completa l’istruzione del Maestro d’Arte, svela tutto ciò che è celato nella Volta Stellata del Tempio.

Scheda 8 / Il Pavimento

di Marco Macrì

La simbologia esoterica del Tempio Massonico può essere suddivisa secondo tre livelli di comprensione, rapportati ai tre livelli di evoluzione del Massone Libero Muratore. Un primo livello, che sviluppa la conoscenza dell’Apprendista Libero Muratore, si basa sul riconoscimento del pavimento del Tempio e di quanto poggia in esso; un secondo livello, che riguarda lo sviluppo del Compagno d’Arte, è inerente a tutto ciò che è mobile tra terra e cielo (tra suolo e volta stellata); un terzo livello, infine, che completa l’istruzione del Maestro d’Arte, svela tutto ciò che è celato nella Volta Stellata del Tempio.

Gli studi dell’Apprendista sono rivolti al Pavimento che, con i “4 Viaggi” che sopra vi ha svolto, rappresenta la struttura più importante dell’insegnamento esoterico.

Sul Pavimento troviamo il Quadrilungo Massonico che, con il suo alternarsi di quadrati bianchi e neri (mosaico) ricordano la legge mosaica e le dimensioni che ci provengono dalla Geometria Sacra e ricorda al neofita la legge degli opposti.

La struttura geometrica è una rappresentazione dell’antico labirinto della vita, che ricorda all’Apprendista le scelte da compiere e le prove da superare.

Nel Pavimento rettangolare riconosciamo il Tempio di Salomone e, andando ancora indietro nel tempo, i templi iniziatici dell’antico Egitto; l’accesso ad esso avviene dalla porta d’occidente ma la sua uscita (la vera uscita) si trova unicamente verso l’alto.

Il Libero Muratore entra nel Tempio dal Chaos del mondo profano e si pone sul Sentiero di luce simbolo della mente concreta, attraversando un sistema iniziatico (l’albero Sephirotico) che lo porta verso l’illuminazione. Camminando sul bordo del quadrilungo s’impara a vincere la duplicità della materia allineandosi su quella “lama di rasoio” ch’è la via iniziatica, che conduce all’illuminazione.

Sul Pavimento del Tempio possiamo riconoscere tre rettangoli. Quello del suo confine esterno, quello effettuato dall’ingresso dei partecipanti quando “quadrano” il Tempio, e quello formato dal Quadro di Loggia.

Mentre sono pochi gli Iniziati che passano dal pavimento quadrato a quello circolare.

La tornata rituale serve a creare energia pensiero che viene definita Eggregore. Tale energia viene mossa dai “movimenti rituali” compiuti nel Tempio. Il primo movimento è l’ingresso nel Tempio che si svolge in moto orario, perchè, rappresenta la precipitazione di energia (vortice discendente); mentre l’ultimo è quello dell’uscita che si svolge in senso antiorario così, da permettere all’energia di tornare verso l’alto, all’Eggregore universale dell’Ordine iniziatico.

Il movimento destrorso di ingresso, grazie alla “quadratura”, sacralizza lo spazio in cui si svolgono i lavori e crea il piedistallo per la successiva discesa energetica. Il Maestro Venerabile è il compositore ed il Maestro delle Cerimonie è il direttore d’orchestra di tutto questo (con il suo “bastone” funge da antenna ricevente per i due vortici energetici). Durante la tornata rituale tutti i FF. fanno quello che è avvenuto all’origine dei tempi: essi creano con l’energia! Ma tutto quello che interferisce con i due vortici energetici (i “metalli” non abbandonati) crea caos ed altera il processo alchemico, mentale o spirituale. I profumi e i suoni rituali fungono, invece, da culla a tale opera creativa. In tale frangente avviene quello che Ermete Trismegisto cita nella sua Tavola Smeraldina:

“Io dico una cosa vera, verissima e certa, lontana dalla menzogna. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso opera compiere i miracoli di un’opera unica.

E come tutte le cose provengono dall’Uno,così tutte son nate da quell’unica cosa, per adattamento. Il Sole suo padre, la Luna sua madre, il vento l’ha portata nel suo ventre, la terra è la sua nutrice.

Essa è il principio della perfezione di tutto il mondo. La sua potenza è infinita se convertita in terra. Tu separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dal denso, dolcemente, con grande arte.

Sali dalla Terra al Cielo e dal Cielo ridiscendi alla Terra e raccogli in un’unità la forza delle cose superiori e di quelle inferiori. Conquisterai, così, la gloria di tutto il mondo, ed allontanerai da te tutte le tenebre.

Questa è la forza più forte di ogni altra forza, poiché sorpasserà qualsiasi cosa sottile e penetrerà in qualsiasi cosa solida. In questo modo il mondo è stato creato. Meravigliose sono le operazioni che, in questa maniera, sono state compiute.

Io sono stato chiamato Ermete Trismegisto perchè posseggo le tre parti della Filosofia Cosmica. E qui finisce ciò che dovevo dire sull’opera del Sole” – (Ermete Trismegisto)

Al cospetto di tale armonia energetica le colonne del Tempio entrano in risonanza con essa e, a loro volta, emettono energia sotto forma di armoniche (ne parleremo in una scheda successiva): questo è il segreto delle cattedrali Gotiche poste su determinati punti energetici del pianeta. Energie, suoni, profumi e colori creano, come fine ultimo, la risonanza dei corpi sottili dei partecipanti alla tornata con il successivo assottigliamento di quei diaframmi che impediscono la libera circolazione energetica tra parte spirituale e corpi materiali.

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