Alchimia Spirituale – Parte I

Alchimia del FuocoLe Quattro Qualità Elementari – I Quattro Elementi – I Tre Principi Dei Filosofi – I Due Metalli Dei Saggi – La Crisopea o Pietra Filosofale

L’Alchimia è: lo studio dell’Energia della materia. L’Alchimia Spirituale è: lo studio dell’Energia nella Forma.
L’alchimista è: colui che libera l’energia dalla materia. L’alchimista Spirituale è: colui che libera l’Energia dalla Forma.

Alchimia Spirituale Parte I

di Athos A. Altomonte
immagini a colori tratte dal sito www.alchemywebsite.com

Sommario: Le Quattro Qualità ElementariI Quattro ElementiI Tre Principi Dei FilosofiI Due Metalli Dei SaggiLa Crisopea o Pietra Filosofale

L’Alchimia è: lo studio dell’Energia della materia.

L’Alchimia Spirituale è: lo studio dell’Energia nella Forma.

L’alchimista è: colui che libera l’energia dalla materia.

L’alchimista Spirituale è: colui che libera l’Energia dalla Forma.

D. O. M. A. (Deo optimo maximo Artista)

«Nel nostro cielo si vedono due bei luminari. Essi ci indicano, come ti dico, le due luci del grande cielo: Unisci questi due come una donna viene condotta al suo uomo, affinché felicemente in te possa prodursi lo stato matrimoniale. Il mutamento degli elementi avviene dopo di ciò, con misura e rapidamente, di modo che la forma e la natura del rotondo metta in evidenza, dolcemente, le sue forze.»

La terminologia ermetica impiega parole ed espressioni che non hanno rapporti diretti con i loro equivalenti della lingua profana. È dunque indispensabile definire ciò che s’intende, con certe parole essenziali, che sono i nomi degli elementi costitutivi della Materia Prima e della sua evoluzione verso lo stato ultimo: l’Oro, simbolo della perfezione nel seno della vita metallica.

Al fine di meglio comprendere la terminologia alchemica si consiglia la consultazione del “Glossario Alchemico“.

Le Quattro Qualità Elementari

Il Freddo, origine della fissazione, si manifesta con un’assenza totale o parziale della vibrazione, il cui effetto è di coagulare e di cristallizzare la Materia, distruggendo il principio di espansione che è nel caldo (conservazione). La sua azione è quindi astringente, fissatrice, rallentatrice, cristallizzatrice.

L’Umido, origine della femminilità, si traduce con una vibrazione di natura attrattiva, mutabile, instabile, ammorbidente, emolliente, rilassante, umettante, che, penetrando gli atomi, divide gli omogenei ed unisce gli eterogenei, provocando così l’involuzione della Materia od il suo disgregamento. La sua azione è temperante, ammorbidente, emolliente, disperdente.

Il Secco, origine della reazione, si manifesta con una vibrazione di natura atta a ritenere; è irritante e trattiene l’impulso dato. La sua azione è contraente.

Il Caldo, origine della mascolinità, si traduce con una vibrazione di origine espansiva, dilatante, rarefattiva, che provoca l’evoluzione degli atomi. La sua azione è vitalizzante, stimolante e dinamica.

Nell’uomo, queste quattro qualità danno:

Freddo – impassibilità, scetticismo, egoismo, desiderio di assorbimento.

Umido – passività, variazione, assimilazione, desiderio passivo di sottomissione.

Secco – reazione, opposizione, ritenzione, desiderio passivo di dominazione.

Caldo – espansione, entusiasmo, azione, desiderio attivo di persuasione.

«Il Signore fece il Mondo con il peso, il numero e la misura.»

I Quattro Elementi

Terra – L’azione reattiva del Secco sul Freddo lo divide e così, opponendosi ad una totale fissazione, lo trasforma in Elemento Terra, principio concentratore e ricettivo.

Acqua – L’azione refrigerante, coagulatrice, atonica e fissatrice del Freddo sull’Umido, l’ispessisce, l’appesantisce e lo trasforma in Acqua, principio di circolazione.

Aria – L’azione espansiva, dilatante, rarefattiva del Caldo sull’Umido, lo trasforma in Aria, principio dell’attrazione molecolare.

Fuoco – L’azione reattiva, che ritiene, ed irritante del Secco sul Caldo, lo trasforma in Fuoco, principio di dinamizzazione violenta ed attiva.

Nell’uomo, questi quattro elementi danno:

Terra. inquietudine, taciturnità, riservatezza, prudenza, tenerezza, contenuto ed egoismo, spirito concentrato o pretenzioso, diffidente, ponderato, imperioso, studioso, solitario.

Acqua. passività, indolenza, disgusto, stanchezza, noncuranza, sottomissione, pigrizia, inconsistenza, versatilità, incoscienza, incertezza, timidezza, timore.

Aria. amabilità, cortesia, carattere servizievole, scaltrezza, sottigliezza, iniziativa, prontezza, assimilazione, ingegnosità, armonia.

Fuoco. violenza, autorità, ambizione, entusiasmo, presunzione, orgoglio, irascibilità, ardore, fervore, coraggio, generosità, passione, prodigalità, foga, vanità.

«La Materia Prima.

Io sono il drago e sono io che scaccio dal corpo il veleno mortale.

Il leone rosso mi ama in ogni tempo e col leone verde sono in grande amicizia.

Da molti vengo riconosciuta e chiamata l’uovo della Natura: io volo via se non mi si fissa bene e con misura. Io ho molte forme, colori e figure, ho con me la potenza dell’uomo e della donna.

La corporeità mi è adatta e ricreo anche tutti i metalli.»

I Tre Principi Dei Filosofi

Principio Zolfo.

Il Caldo, contenuto nel Fuoco e nell’Aria, genera un principio di natura calda, fecondante, fermentativo, che si chiama Zolfo. È il principio maschile di ogni germe e da lui nascono il sapore ed il colore fondamentale rosso. Nell’uomo corrisponde allo Spirito.

Principio Mercurio.

L’Umido, contenuto nell’Aria e nell’Acqua, genera un principio di natura vaporosa, sottile, mutativo, generante. Il Mercurio è il principio femminile di ogni germe e da lui nasce l’odore ed il colore fondamentale azzurro. Nell’uomo corrisponde all’Anima.

Principio Sale.

Il Secco, contenuto nel Fuoco e nella Terra, genera un principio di natura secca, coesiva e coagulatrice, chiamato Sale. È il principio d’unificazione del Maschio e della Femmina, tanto quanto il risultato della loro unione. Da lui nascono la forma, il peso ed il colore fondamentale giallo. Nell’uomo corrisponde al Corpo.

Sono questi i Tre Principi Costitutivi che, nel vocabolario della Tradizione Alchemica, costituiscono la Sostanza Prossima degli Esseri e delle cose.

I Due Metalli Dei Saggi

Argento dei Saggi, chiamato anche Mercurio dei Saggi in opposizione al Mercurio dei Filosofi, che lo precede dallo stadio del Mercurio dei Folli, l’argento vivo volgare o, ancora, Argento filosofico. Risulta dall’assorbimento di una certa quantità di principio di Zolfo e di una quantità determinata di principio di Mercurio o, più facilmente ancora, per l’assorbimento di una quantità proporzionale d’oro volgare e di una quantità determinata di principio Mercuriale. Questo oro volgare non deve aver subito né esaltazione, né trasfusione. In una parola, non deve essere stato rifuso o allegato a se stesso; deve essere vergine.

Oro dei Saggi, anche denominato Zolfo dei Saggi, in opposizione allo Zolfo dei Filosofi che precede lo stadio dello Zolfo dei Folli, che è lo zolfo volgare o, ancora, Oro filosofico. Risulta dall’assorbimento di una certa quantità di principio Sale, da una quantità determinata di principio Zolfo o, ancora più facilmente, per assorbimento di una quantità proporzionale di argento volgare e di una certa quantità determinata di principio Zolfo. Questo argento, innanzitutto, non deve aver subito né esaltazione, né trasfusione. In una parola, non deve essere stato rifuso o allegato a se stesso. Deve essere vergine. Queste due Operazioni risultano da una serie di cotture successive: “moltiplicazione”.

La Crisopea o Pietra Filosofale

La Crisopea è ottenuta dalla lenta cottura dell’Uovo Filosofico (matraccio), esso stesso in un bagno di sabbia. In seno all’Athanor, nasce dall’Amalgama e dalla co-distruzione dell’Oro dei Saggi e dell’Argento dei Saggi.

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