Elemento che contiene lo spazio che separa (apparentemente) e contiene ogni cosa, del mondo oggettivo come in quello del mondo soggettivo.
Il Numero Due, la dualitàIl Numero Due nella definizione macrocosmica è, la “Circonferenza di Materia sovrasensibile” che forma, racchiudendolo, lo Spazio sidereo e “contenitore” dell’universo (la Grande Madre). Nella riduzione microcosmica è per l’uomo, ciò che trattiene il volume d’ogni oggetto (anche pensiero) al cui interno (tridimensionale) si rivela il Suono (la Parola Perduta) dell’Archetipo Uno. Elemento che contiene lo spazio che separa (apparentemente) e contiene ogni cosa, del mondo oggettivo come in quello del mondo soggettivo. Pur non essenziale per l’Opera Massonica, questo numero riveste importanza per il massone come per ogni uomo che si crede erroneamente un’entità separata. Il Due rappresenta nell’uomo la conflittualità degli opposti, di istinto (animale) e mente razionale, come in seguito, tra Personalità ed Ego Superiore. Allora il Simbolo mostra quell’incompatibilità d’intenti in una sfera (personale) in cui i due poli separati tra loro, non comunicano o comunicano per opposizioni.
Questo è anche il Segno dell’errore da cui nasce “il Male” in tutte le sue manifestazioni, ma è anche il Segno del sacrificio e del dolore “di colui che non ricorda”, dell’uomo crocefisso nella propria manifestazione fisica (ricorda la Croce ed i 4 chiodi dei Quattro Elementi con cui è infisso l’Uomo Cosmico). È interessante ricordare come in alcune Scuole di pensiero, la Personalità dell’uomo venga chiamata l’anima della forma, mentre con il termine di Anima viene indicato l’Ego superiore. Qual si voglia dei tanti termini si adoperi, la dinamica degli effetti della mente segue sempre per tutti il medesimo percorso. Razionalizzati gli istinti nel controllo della mente concreta appaiono nella Personalità, gli effetti della presenza della mente superiore che si va formando nell’interazione con l’Ego.
Ecco che l’uomo non deve più agire per dominare gli opposti, ma opera ad equilibrarne i rapporti di dominio sino a renderli complementari. Con l’allineamento della mente superiore con la parte inferiore della Triade, ha inizio quell’effetto conosciuto con il termine di “adombramento dell’Anima (l’Ego Superiore) sull’anima dell’uomo (la Personalità)”, ne consegue l’inizio dell’ illuminazione della forma (mentis). A questo seguirà la stabile costituzione d’un Ponte tra ego inferiore ed Ego superiore, opera che riconosceremo anche nei diversi termini di “nozze alchemiche” o “matrimonio celeste”. Con l’instaurazione del Ponte, seguirà per osmosi, la lenta fusione tra i due ego e l’assorbimento tra i due appare davvero, all’immaginazione d’un uomo, “come la fusione d’amore di due corpi di coniugi”. Seguirà nei Corpi dell’uomo una trasmutazione – il reale aumento di Luce dell’Iniziato Massone. Anche in questo caso l’analogia alchemica mi sembra, quantomeno doverosa. Effettivamente con l’incontro tra i due, anche i metalli volgari (i minerali contenuti nel corpo) sottoposti ad una maggiore tensione energetica prodotta dalla presenza dell’Ego (dal piano subatomico) nella Forma, reagiranno con un aumento di radianza della loro sfera bioenergetica. Questa trasformerà lentamente la stessa struttura interna dei “metalli” del Corpo fisico. Lo stesso processo di trasformazione avverrà per “i metalli filosofici”, all’esterno ed all’interno delle emozioni (Corpo Astrale) e dei pensieri (Corpo Mentale) dell’uomo. Questa luminosità radiante dai Tre Fuochi interiori, si mostra nell’uomo ormai Iniziato, attraverso i Suoi occhi (Centro della vista), i Suoi pensieri (Centro della mente), i Suoi gesti (Centri delle mani) e le Sue parole (Centro della gola). Quelli sono i veri Ponti attraverso i quali quella Personalità Rigenerata – il Pentalfa irradiante il Potere dell’Ego – realizza realmente ciò di cui molti solamente parlano. Lo svolgimento dell’Opera a benefizio dell’Umanità con Saggezza, Forza e Bellezza. Questo è quanto trasmessoci dalla Scienza Bianca degli Alti gradi. Il Simbolo che raffigura, in quella Tradizione, l’Uomo realizzatosi (trasmutatosi) ed egli stesso fattosi Ponte tra il concreto ed il metafisico è trasmesso con questa immagine. Per adesso non ci occorre di più.
Il Due nella Scienza dei Suoni rappresenta il suono d’ottava. Abituiamoci lentamente a familiarizzare anche con questo “nuovo” linguaggio che fa riferimento al Monocordo e alla Scuola Pitagorea.
Divisione della Corda che produce il suono d’ottava: |