I confini del Tempio – Il quadrilungo massonico – Il pavimento del tempio
Lo spazio che determina il Tempio Massonico, è suddiviso da tre perimetri rettangolari.
Il primo dei tre rettangoli, simbolico, è il Quadro di Loggia; il secondo, energetico, è emanato dalla Quadratura del Tempio creata dai Fratelli e riassorbito all’uscita Rituale degli stessi. Il terzo infine è rappresentato dalla forma fisica stessa del Tempio.
Imago Templi / Libro II
di Athos A. Altomonte
Trattato di Simbologia Esoterica e di Cosmogonia Arcaica del Tempio Massonico
per i Fratelli Liberi Muratori
Lo spazio che determina il Tempio Massonico, è suddiviso da tre perimetri rettangolari.
Il primo dei tre rettangoli, simbolico, è il Quadro di Loggia; il secondo, energetico, è emanato dalla Quadratura del Tempio creata dai Fratelli e riassorbito all’uscita Rituale degli stessi. Il terzo infine è rappresentato dalla forma fisica stessa del Tempio.
Sarà bene rammentare che gli stessi perimetri valgono per ogni struttura “Uomo”; il Quadro di Loggia trova il suo equivalente nel Centro Cardiaco (o Tiphereth) del Sistema Iniziatico Occidentale, mentre gli altri due perimetri sono configurati nell’Aura Psichica dell’uomo e dalla sua rappresentazione fisico-concreta.
Questa triplice chiave di lettura ed interpretativa, è dunque valida sia nell’aspetto uomo-micro che nella lettura degli aspetti “struttura” dell’Uomo-macrocosmico.
Il primo rettangolo del Tempio, rappresenta ed è realmente la sua parte più intima e più vera, anzi la sua sola presenza tradizionalmente, sancisce la ritualità e la realizzazione dei Lavori massonici svolti in quel luogo.
In sintesi si afferma che è la presenza del Rituale rettangolo, Quadro di Loggia e contenitore simbolico, a qualificare in luogo sacro ed inviolabile uno spazio altrimenti profano.
Ritualmente usata la presenza del Quadro di Loggia determina in maniera univoca la qualificazione del luogo e dell’Opera, come indicazione di uno Spazio sacralizzato.
Pur essendo vero il concetto, che il Quadro di Loggia rappresenta il contenitore simbolico dei significati muratorii ed iniziatici dei livelli conoscitivi nei gradi di Apprendista introdotto, Compagno d’Arte o Maestro Libero Muratore, ciò solo affermando, limiteremmo e veleremmo il reale senso Massonico dell’espansione simbolica nel Quadro di Loggia, quale centro emanante conoscenza in analogia con Tiphereth, il Cuore del Sistema.
Riconosciamo quindi che:
a) il Quadro di Loggia qualifica lo spazio del Tempio ed il livello dell’Opera.
b) il Lavoro nel Tempio, con il suo Rituale, forma e mantiene un Eggregore.
c) l’Eggregore, come un bimbo, è inizialmente educato da quella specifica famiglia (Loggia).
d) l’Eggregore Rituale di L.M. si ancora al centro del Triangolo sacro acceso dalle Tre Luci evocandone le qualità essenziali all’accensione dei tre Fuochi Rituali:
«Che la Saggezza illumini i nostri Lavori,
Che la Forza Li renda saldi,
Che la Bellezza Li irradi e Li compia,
Per il bene dell’Umanità ed alla Gloria del Gran Architetto dell’Universo.»
e) l’Eggregore di L . M . è l’emanazione sul piano del microcosmo, della Volontà psichica e dell’Energia eterica dei FF . che la partecipano e la controparte congiunta e sacra dell’Ideale, rappresentato dal G.A.D.U.
f) l’Eggregore, regolarmente costituito dalla Loggia, secondo i canoni emanati dall’Archetipo attraverso le Leggi dell’Armonica può essere messo in comunicazione, per mezzo d’un previsto Rituale, con l’Eggregore dell’Ordine Massonico di cui per ora è stato esteriorizzato solo il Nome ed il concetto generale, ma che rimane e deve rimanere inviolato.*
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* Il concetto generale è conosciuto con il Nome di Massoneria Universale e rimarrà inoperativo sino a quando non verranno comunicate ai massoni in tutta sicurezza le Leggi del Suono, la cui prima emanazione è l’effetto Distruttore.
Affinché tutto ciò avvenga, i Maestri Massoni debbono tenere ben presente che: l’Eggregore della Loggia deve crescere in Similitudine, con le Leggi che regolano la Vita dell’Eggregore dell’Ordine che è a sua volta Costituito Armonicamente, sulle Leggi che regolano lo stesso Logos Planetario di cui tutti noi facciamo parte e che a sua volta è in Sintonia con il Suo M.V., il Logos Solare.
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g) risulta semplice la Tecnica Evocativa attraverso la quale i FF. MM. MM. riuniti in Tempio, possano attraverso sé stessi e con l’Elevazione nella Tensione Rituale e nei Simboli del Quadro di Loggia e del Cerimoniale, richiamare aumentandola, la forza e la vibrazione dell’Eggregore in ogni grado e livello conoscitivo Massonico, sino ad un possibile adombramento di cui non è concesso esteriorizzare i contenuti.
Si comprende come, attraverso il potenziamento d’una Volontà Rituale s’elevi il Potere dell’Eggregore nel Cerimoniale ed a pari tempo quello dello Specchio Simbolico, lo Speculum degli Iniziati, racchiuso nel triangolo dei Tre sacri Luminari del Tempio, fonte emanante energia qualificata, il cui riflesso sarà trasmesso sui Fratelli dalle Tre Luci che reggono la Loggia, creando così quel Moto Energetico rigenerante a cui risponderà per effetto di Risonanza, il primo Suono occulto della Loggia giusta e perfetta. Una spinta psichica o spirituale dei Suoi componenti verso l’Ideale del G.A.D.U. e la risposta di quell’Ideale nella Sua Volontà di raggiungere le Sue creazioni.
Si può concludere dicendo che nel Triangolo centrale, formato dall’accensione dei Fuochi Rituali, è racchiuso il Rettangolo, lo Speculum, che contiene e conserva l’Anima mondana e Sovramondana della Loggia, quale Chorda Fratres o Catena d’Unione.
Il secondo Rettangolo, tracciato Ritualmente dal Cerimoniale dei FF . Iniziati, è l’energia psichica ed eterica della Loggia quale parte d’un Corpo Massonico Unico ed imprescindibile con il quale ci si può solo mettere in Armonia ricevendone gli influssi o disarmonicamente rimanendo però esclusi e separati da un’ottusa cecità profana.
Il terzo Rettangolo, le pareti, sono la controparte fisica e manifesta del Tempio con i Suoi simboli di pietra.
La parte fisica e manifesta concretamente della Loggia è formata in realtà, dal corpo ritualizzato dei suoi componenti, i FF. .
La controparte psichica ed eterica dei FF. crea e si congiunge con l’eterico della Loggia.
Il Potere della Parola che è la controparte fisica del G.A.D.U. nell’Unione o Fusione con l’Ideale chiamato a riflettersi nella sacralizzazione nel Suo Nome, ne forma l’Eggregore, Anima della Chorda Fratres in armonia ed alla G.D.G.A.D.U. .
Il quadrilungo massonico
La forma rettangolare nel Quadrilungo del Tempio mostra concretamente e simbolicamente il Sentiero o Via Iniziatica che, lungo l’eclittica equatoriale del Pianeta conduce da Occidente ad Oriente, sede del Sole nascente.
Il Tempio rappresenta l’immagine del Logos Planetario nel Cosmo, ecco perché le sue dimensioni non possono essere definite. La sua larghezza va da Settentrione al Meridione e la sua altezza dal Nadir il centro della Terra, allo Zenit il centro del Sole, il Logos Solare, la cui perfetta rappresentazione matematica ed astronomica ci è stata tramandata nelle proporzioni della Piramide.
Il quadrilungo, che studieremo in dettaglio quando tratteremo la simbologia rappresentata nel Pavimento del Tempio Massonico è formato da un rettangolo, figura geometricamente composta dalla somma di un doppio quadrato il cui significato simbolico è certamente già noto al Fratello.
Una volta attivata dai FF . Iniziati la Quadratura del Tempio, il quadrilungo diviene l’equivalente del Cerchio Magico delle opere di contatto con gli Spiriti elementali o Energie dei 4 Regni di Natura.
Il Maestro Massone opera per far apparire nel Vortice dell’Eggregore lo Spirito dell’Ordine affinché apparendo tra i Fratelli trasformi il più umile dei locali, per la Forza della Magia Rituale del Cerimoniale, nel più Venerabile dei Templi.
Il pavimento del tempio
Come ho voluto evidenziare in occasione di altri lavori, sul Pavimento del Tempio appaiono e si svolgono tutte le molteplici possibilità d’avanzamento sul Sentiero Iniziatico del Maestro Massone, con il solo condizionamento dato dal Libero Arbitrio e dalla sagacia del sapere o volere riconoscere.
Dirò che il Pavimento del Tempio rappresenta il piano (orizzontale) della Ragione o Mente concreta (il Manas degli Orientali) ed è la sola parte fisica a poter ricevere il riflesso del Cielo (verticale) quale Atto di comprensione dello Spirito, nella manifestazione dei suoi vari livelli di densità energetica.
Sul Pavimento sono rappresentate tutte le parti del Sistema che possono essere ragionevolmente assorbite dall’Uomo nel suo espandersi e sino ai limiti della rappresentazione stessa.
L’Iniziato avrà nella visione completa delle parti, la comprensione totale della Grande Opera; si libererà allora della necessità di una rappresentazione Simbolica e quindi elementare del Logos Planetario ed abbattendo le Colonne del Tempio, che ne sono la rappresentazione artificiale, passerà con l’occhio ormai aperto alla Luce del piano verticale dell’Intelletto ed all’affermazione di Verità nel riconoscere la realtà del Sentiero, che dal Pianeta di cui siamo la manifestazione, procede verso il Logos Solare, il G.A.D.U. .
Tutto ciò rimane perfettamente leggibile nell’abbattimento delle Colonne, nel Rituale d’iniziazione simbolica dei Cavalieri Kadosch; col calpestare sul pavimento la Tenda Rossa con la Croce Templare si simboleggia il superamento dell’ultima prigione dell’iniziato, l’Ordine stesso, custode del Tempio Simbolico, il Tempio di Salomone.
” …là dove la scienza s’arresta le religioni si sono offerte per guidarvi nel «non conoscibile». La Massoneria, da una parte vi ha fatto salire la Gerarchia dei suoi gradi, con la promessa ogni volta rinnovata ed ogni volta mancata, di farvi conoscere il segreto del Verbo. Voi siete stati così condotti ad edificare il Tempio che avete or ora simbolicamente abbattuto.
Ora, sappiatelo bene, ciò che avete abbattuto non è la Religione, non è la Massoneria, non sono neppure i simboli ingenui od ingegnosi nei quali l’Umanità ha incorporato in luoghi diversi e durante periodi millenari le più alte aspirazioni della sua immaginazione e del suo cuore.
Ciò che avete abbattuto è il credere che tali simboli abbiano un qualche valore al di fuori dell’idea che vi si appone, è la pretesa che il Gran Architetto dell’Universo sia racchiuso entro le Colonne di un Tempio, fosse pure quello Massonico.
Su tali ruderi Voi potete oggi compiere la missione del Cavaliere Kadosch, lavorando alla costruzione del Tempio che non dipende né dalla pietra né dal martello, perché esso è il Tempio dell’Ideale…”.
Ho creduto di poter illustrare per maggior chiarezza una serie di informazioni sul Pavimento per giungere poi assieme, ad alcune conclusioni che ritengo fondamentali per il passaggio attraverso i vari livelli di comprensione.
Abbiamo più volte considerato come il pavimento a mosaico nel Tempio rappresenterebbe l’antica Legge Mosaica, legge che si rivolge alla considerazione degli opposti come bene e male, bello e brutto, giusto ed ingiusto, che il massone deve imparare a riconoscere e camminando tra i due separarli come Atto di Discriminazione e Consapevolezza.
Tali considerazioni, sia chiaro, rimangono nell’ambito della sfera dei Codici morali, del bianco e del nero, un’interpretazione della realtà di livello elementare ma per questo di facile accesso alla ragione di ogni Aspirante.
Ma penetrando poco di più nella rappresentazione grafica della prossima immagine, potremo immediatamente considerare che le due Colonne d’ingresso marcate J e B sono poste specularmente all’Albero della Vita posto in verticale sul fondo del Tempio.
Dopo l’aspetto morale ci troviamo dunque ad un’interpretazione esoterica della rappresentazione del Tempio.
Le due Colonne visibili, J e B, raffigurano nell’Opera del Tempio la presenza delle due energie, maschile e femminile; ma a ben guardare sia a terra che sull’Albero della Vita ci accorgiamo della presenza d’una terza Colonna che potremmo dire invisibile se non fosse più corretto definire metafisica.
La Colonna centrale dunque rappresenta l’energia Spirituale presente in ogni fase della manifestazione anche se invisibile all’occhio fisico.
Tali presenze energetiche, sono ricordate nei Rituali Massonici dalle tre colonnine, Dorica, Ionica e Toscana poste d’innanzi ad ognuna delle Tre Luci.
Le tre Colonne dell’Albero della Vita, o Albero Sephirotico, rappresentano gli Alberi della Conoscenza del Bene e del Male, quello di destra e di sinistra, e dell’Albero della Vita quello centrale. Questa la definizione dell’Antico Testamento.
Ma saremmo più aderenti alla realtà se le riconoscessimo Colonne di Triplice Energia. Attiva, passiva e neutra (per il mondo fisico).
Abbattendo idealmente sul pavimento le 3 Colonne verticali, aggiungeremmo al primo significato morale della superficie Mosaica, un secondo, energetico, maschile (pilastro destro) femminile (pilastro sinistro) e neutro (pilastro di centro); ed un terzo significato, per cui sul pavimento si svolgono le 10 Stazioni principali chiamate Sephire ed i 22 Sentieri trasversali ognuno con un suo significato precisato dall’Antica Tradizione Ebraica. Non avendo questo lavoro come obiettivo il voler chiarire l’origine ed il significato delle Sephiroth, ne segnaleremo solamente la presenza sul Pavimento del Tempio per farne comprendere il moto energetico celatovi dai Costruttori.
Le tre melagrane poste alla sommità della Colonna Passiva B raffigurano l’Opera costante, ma invisibile all’occhio del non Introdotto ai Misteri, svolta per l’umanità dalla Grande Madre che in Sé tutto contiene.
Mentre alla sommità della Colonna Attiva J poggia la rappresentazione del Pianeta, a rammentare che l’Opera della Massoneria “per il Bene dell’Umanità” in realtà deve risultare d’aspetto più ampio sino a raggiungere la realizzazione d’essere parte integrata ed integrante nella Vita del Logos stesso con le Leggi del Suo Gran Libro di Natura (vedi Gran Libro di Natura).
Potremmo paradossalmente definire l’Umanità, il sangue del Pianeta, in quanto Veicolo del Suo Ego.
L’energia che si muove nel Tempio e precisamente quella non prodotta dall’uomo, vi giunge come riflesso e quindi specularmente; ciò significa che la percepiremo sempre al contrario della sua forma originale. Per questo motivo, chi opera nel metafisico deve prepararsi a percepire tutto capovolto o meglio ancora, a capovolgere immediatamente nella mente quanto percepito.
Nulla prossima illustrazione, troviamo raffigurato il Sistema Sephirotico Tradizionale sul Quadrilungo, completo però nelle indicazioni originarie della Kabbalah Esoterica che definiscono in 10 i presenti al Lavoro del Tempio necessari alla vita e alla costituzione d’un Eggregore dell’Ordine.
Con la formazione esatta d’un Eggregore è definita la Costituzione d’una Loggia Giusta e Perfetta A.G.D.G.A.D.U., nulla altrimenti.
Per correttezza d’informazione nella parte inferiore dell’illustrazione precedente ho raffigurato la formazione di un Tempio Circolare secondo la Tradizione Arcaica Ebraica, sempre seguendo lo sviluppo esoterico delle Sephiroth. In realtà oltre ad una breve riflessione non ritengo che attualmente, l’apprendimento di tale Sistema possa interessare il massone se non in un contesto storico.
Il Sistema Ebraico nel suo complesso, fermatosi a 4000 anni fa è rimasto da allora separato dall’evolversi dell’uomo in una sorta di splendido cristallo ed ormai irraggiungibile.
Ma tutte le Tradizioni nascono da un’unica Verità e ne conservano nelle proprie pieghe e nel tempo, a saperle e volerle ritrovare, tutte le conoscenze iniziatiche originarie e nelle Sephiroth che vengono celate nel Pavimento del Tempio vi ritroveremo dunque, l’Adamo Kadmon, di cui esse rappresentano i Centri del Corpo Eterico.
Sulla terza illustrazione troviamo raffigurati i due Adami celati nel Tempio.
L’Adamo Macrocosmico, figlio del Mondo della Luce che con un termine biblico possiamo definire il Figlio e l’Adamo Terrestre, noi le Personalità, figlie del Mondo della Tenebra.
Il Figliol Prodigo nella dolorosa ricerca sulla Via del Ritorno.
Essi sono i Due Gemelli di tutte le Tradizioni.
I Gemelli celati nel Quadrilungo Massonico
Dieci Maestri Massoni, presenti ed operanti sul Piano orizzontale del Tempio, il Piano della mente concreta, costituiscono il Corpo Astrale dell’Eggregore di Loggia.
Questo è il significato del primo diagramma dell’illustrazione che segue.
Fermare l’Opera di costruzione a quel livello significherebbe impregnare l’Energia del Gruppo di solo astralismo (emozioni e desideri), separativo ed egoistico. Sarebbe un’opera deviante al Negativo è cioè verso la Via della Mano Sinistra.
Sono certo che il testo che accompagna i diagrammi della Tavola, nelle fasi 1, 2, e 3, siano sufficientemente eloquenti per quanto lo permetta un’esposizione che tralasci l’aspetto tecnico del Sistema Sephirotico, che d’altronde abbiamo concretamente trattato ed usato in altri lavori.
Vorrei, a costo di sorprendere molti FF. , chiaramente affermare, che il Sistema Tradizionale Ebraico come oggi lo si può raggiungere anche nelle sue forme più esoteriche è solo un Sistema Saturnino, quindi con le sole valenze Mentali, d’Attività Intelligente (III aspetto) di alto livello, ma nulla di più.
Il Sistema in discussione non contiene più un potenziale Iniziatico Reale, ma solo speculativo. Tant’è vero che rimasti all’Opera nel Quadrilungo non hanno ancora raggiunto le prerogative per la costruzione del Tempio Circolare.
Proseguiamo alla ricerca di qualche solida conclusione.
Con la prossima illustrazione possiamo rilevare contemporaneamente i Tre Livelli del Percorso che il Massone compie per completare la sua istruzione e poter quindi operare in maniera autonoma e consapevole.
In basso fase uno, riconosciamo il livello del Quadrilungo che avevamo già scoperto implicasse solamente il Corpo Mentale Concreto dell’Allievo.
Non mi soffermerò in molte spiegazioni su una Tavola di per sé già esplicativa, ma sottolineerei il denominatore comune nei tre Pavimenti; il susseguirsi del Moto Zodiacale. Questione poco apprezzata o poco capita dai Massoni che operano al primo livello, morale e mentale concreto.
Questo muta nel passaggio nella Camera di Mezzo o Perfezione. Il Massone si fa più scientifico sia nella ricerca di risultati, che nelle proprie affermazioni.
Il Pavimento esprimendo la ricerca di Sintesi delle menti, viene rappresentato nella realtà d’una figura geometrica – non reale poiché composta da due quadrati – (il Rettangolo), che questa volta sarà il Quadrato.
Caduta nell’Iniziato la necessità d’una raffigurazione del Tempio immobile nel Tempo e nello Spazio, apparirà nell’Uomo la capacità di comprendere e seguire il moto del Sistema e quindi dell’Ordine attraverso il Moto, nella Sua manifestazione Universale.
Il Ritmo e la Comprensione Rituale di tale Iniziato seguirà costantemente e naturalmente il Moto ed i Significati Reali della Sua Vera Loggia a cui da sempre e di diritto appartiene ma a cui avrà accesso in forma fisica solo dimostrando di saper vivere il concetto d’Universale.