La via iniziatica e il simbolo del “Salmone”

Domande e Risposte…perché paragonare l’Adepto a un Salmone?

La via iniziatica e il simbolo del “Salmone”

di Athos A. Altomonte

D: …perché paragonare l’Adepto a un Salmone?

R: La metafora l’Adepto e il Salmone (vedi L’Adepto e il Salmone) richiama i significati autoiniziatici del «Matto», la Lama n° 0 dei Tarot (vedi La Via del Matto).

Il Salmone raffigura l’Adepto che controcorrente (dal basso verso l’alto) va alla ricerca delle proprie origini spirituali. Anche il «Matto» raffigura un diverso, in assoluta controtendenza col modo profano.

Entrambi rappresentano l’anticonformismo di chi cerca la verità non tenendo conto dell’apparenza. Nonostante parli un linguaggio universale, il pensiero “contrario” rimane incomprensibile ai più, mentre è chiaro agli Iniziati. La loro è la lingua “verde” degli alchimisti.

La Via del Matto e la risalita del “Salmone” simboleggiano l’auto-iniziazione, che si conquista da sé assumendone anche i rischi. Anche quello di perdersi. Ma il traguardo è troppo importante per pensare a commerci, o convenienze.

Rompendo il tabù delle consuetudini, qui diciamo che la via dell’iniziazione è una via solitaria: e di conseguenza l’auto-iniziazione è il solo percorso possibile. Perché, solo la coscienza superiore può emancipare la coscienza fisica dai vincoli materiali, riportandola ad uno stato di permanente risveglio (v. Morte o sopravvivenza della coscienza)

Altro sono le iniziazioni simboliche; allegorie di un status interiore che nessun uomo può trasmettere, ma solo riconoscere in un altro suo pari.*

Nel percorso di risalita va ricordato che ciò che guida l’Adepto non è più la volontà dell’uomo, ma è l’istinto dell’anima, che fa scomparire dalla coscienza la morte fisica, trasformandola in vittoria della luce sulla tenebra materiale.

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* Il principio d’auto-iniziazione

Secondo gli antichi precetti nessuno può iniziare un altro uomo se non sé stesso. L’iniziazione segue il superamento di prove, di qualsiasi natura esse siano. Il superamento, comporta l’iniziazione, che viene accettata e riconosciuta da un consesso di pari.

Le “prove iniziatiche”, sono di carattere interiore, e il superamento degli “ostacoli” hanno lo scopo di rendere più forte la coscienza del neofita.

L’iniziazione come risultato del superamento di prove, vela il principio di auto-iniziazione. Principio negato e grandemente osteggiato dalle gerarchie mondane, l’auto-iniziazione è una iniziazione a carattere “discendente”, perché, è la luce dell’anima ad illuminare (dunque iniziare) la forma mentis dell’io inferiore. Questo comporta, evidentemente, un processo auto-generante, tutto svolto all’interno del “sistema uomo”, senza alcun intervento esteriore.

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