Francken Manuscript /1.2

Quattuor CoronatiLa Massoneria Rinnovata – La struttura del Rito di Perfezione – L’attualità del Rito di Perfezione

Il documento Francken, e cioè la copia preparata da lui per David Small nel 1783 e ricopiata da Joseph Dunckerley nel 1794, ci mostra il Rito di Perfezione, nella sua forma ultimata.

Francken Manuscript /1.2

a cura di Franco Cenni

Sommario: La Massoneria RinnovataLa struttura del Rito di PerfezioneL’attualità del Rito di Perfezione

La Massoneria Rinnovata

Il documento Francken, e cioè la copia preparata da lui per David Small nel 1783 e ricopiata da Joseph Dunckerley nel 1794, ci mostra il Rito di Perfezione, nella sua forma ultimata. La copertina porta il seguente testo:

Rito di Perfezione

Contenente

le 7 classi dell’Antica e Moderna Massoneria

Leggi, Statuti e Regolamenti redatti da

Stephen Morin il 30. 4. 1770

i Rituali dal 4° al 25° Grado

come tradotti nel 1783 da

Henry Andrew Francken

Notiamo che questo titolo si riferisce alla data della creazione del Gran Capitolo dei Principi del Real Segreto di Kingston. Osserviamo anche che attribuisce a Etienne Morin un ruolo ambiguo: ha egli solamente trasmesso dei documenti di cui non era l’autore o li ha solamente divulgati? Se i fatti sono chiari per le Costituzioni per il governo di una Loggia di Perfezione, trasmessi esplicitamente a Morin da una autorità superiore, non è la stessa cosa per le Istruzioni complementari, non datate, né per le Leggi e Regolamenti per il governo di una Loggia di Perfezione, di cui il documento comprende due versioni, la seconda essendo riservata alla Loggia di Albany. Inoltre, l’Atto di Alleanza e il Giuramento per gli Israeliti possono essere stati redatti dopo il 1762.

La domanda che si pone è dunque di sapere di quali documenti, oltre alla sua Patente, Etienne Morin era portatore nel 1762 e quali documenti gli sono pervenuti nel 1763. Sembra certo che noi non lo sapremo mai…

Tuttavia, sembrava possibile tentare alcune ipotesi. Nel 1761, il Gran Consiglio di Chaillon de Jonville praticava uno Scozzesismo in sedici Gradi, formati dai tre Gradi Simbolici, da undici Gradi dell’Antica Maestranza e dal Cavaliere d’Oriente, il tutto avendo al suo vertice il Principe di Gerusalemme. Notiamo che questo Principe di Gerusalemme non dev’essere considerato come un Grado a sé, ma come il “secondo punto” del Cavaliere d’Oriente, assegnato ai Capi dell’Ordine e al quale ci si riferiva parlando dei Principi Massoni. In un certo modo, bisogna considerarlo come il prototipo dei Gradi Amministrativi del futuro Rito Scozzese Antico ed Accettato. Può essere ritenuto certo che Morin era in possesso di tutti questi rituali e aderiva a questa organizzazione.

Anche se il Gran Consiglio aveva aderito all’elaborazione di una sintesi dei Gradi dell’Antica Massoneria, il suo Scozzesismo non è divenuto un Rito che in seguito alla diffusione di testi che amministravano le Logge di Perfezione e, quindi le individuavano chiaramente in rapporto alle Logge Simboliche. Tale era, a nostro avviso, l’oggetto delle Costituzioni per il governo delle Logge di Perfezione del 1762.

Noi sappiamo, d’altronde, che Morin restò a lungo in contatto con Parigi, particolarmente con Chaillon de Joinville, al quale rendeva conto della sua missione. Sappiamo anche che i contatti tra Santo Domingo e la metropoli erano frequenti e che, ad esempio, il reggimento di Foix soggiornò sull’isola dal 1760 al 1765.

Etienne Morin doveva certamente essere insignito di altri Gradi oltre quelli dell’Antica Maestria. Il fatto che questi Gradi non ancora integrati fossero conosciuti a Santo Domingo è confermato dal manoscritto Baylot, studiato certamente da Paul Naudon [1]. Allora, quale era il contenuto di questo manoscritto, che si presenta come una raccolta di rituali di differenti Gradi copiati tra il 1763 e il 1768? Oltre ai Gradi dell’Antica Maestria, sotto forme leggermente diverse da quelle del Rito di Perfezione, un insieme nel quale noi ritroviamo i Gradi della Massoneria Rinnovata, ed essi stessi sotto forme più o meno differenti da quelle che fisserà il Rito di Perfezione.

Possiamo dunque essere certi che Morin e Francken possedevano, dal 1763 e ad eccezione, forse, del Principe del Real Segreto, l’insieme dei rituali necessari.

Il problema del Principe del Real Segreto è stato oggetto di varie analisi di Paul Naudon. Egli presenta dei documenti sul Principe del Reale Segreto, secondo i quali questo Grado può essere stato composto prima del 1763 e non è stato considerato, in Europa, come il Grado Supremo prima dell’inizio del XIX secolo e il ritorno del Fratello Hacquet [2]. Naudon tenendo conto della lettera del Conte di Clermont al marchese di Gages, Gran Maestro Provinciale dei Paesi Bassi austriaci, nel 1767, indicava che “tutto il sublime della Massoneria si componeva di quindici Gradi”, con al vertice i Rosa+Croce. Egli cita ugualmente le lettere del Fratello Matheus [3], del 1770, che, dichiarando di aver avuto a che dire con la “pretesa Loggia Scozzese” della Perfetta Armonia, all’Oriente di Cap-Français, afferma di avervi trovato:

“un numero pressoché immenso di sedicenti Massoni, Grandi Scozzesi, Cavalieri d’Oriente, Principi di Gerusalemme, del Real Segreto…” [4]

L’ insieme di questi documenti prova l’esistenza del Principe del Real Segreto almeno da prima del 1768 e, avendo il reggimento di Foix lasciato Santo Domingo nel 1765, più verosimilmente da questa data.

A questo punto, è necessaria una precisazione. Se si considerano i due quaderni di Kadosh e di Principe del Real Segreto contenuti nel documento Francken, risulta chiaramente che quest’ultimo non è che il secondo punto del Kadosh templare. Infine, la situazione è pressoché identica a quella che abbiamo incontrata per la coppia Cavaliere d’Oriente – Principe di Gerusalemme. Nello stesso modo in cui si rifiuta il Kadosh templare, ciò che sembra accadere nella maggior parte dei casi in Francia e particolarmente nel caso di Chaillon de Joinville e dunque del Conte di Clermont, non si può accordare nessuna supremazia al Principe del Real Segreto.

Noi non sappiamo se il Rituale del Principe del Real Segreto, nel quale la rivelazione del Convegno fa le veci dell’iniziazione, è stato composto in Europa, ad esempio con ciò che restava del Gran Consiglio verso il 1763 – 64, o in Giamaica, secondo il piccolo gruppo che si ritrova nel Gran Capitolo del 1770 [5]. Ciò che ci sembra, per contro, sicuro, è che Francken, nella Costituzione che egli accorda all’Ineffabile di Albany, nel 1767, porta il titolo di Illustre Principe e Gran Commendatore del Real Segreto.

Allo stesso modo, non sappiamo dove e da chi sia stata stabilita l’organizzazione del Rito di Perfezione in sette Gradi. Ma è interessante citare qui il testo che precede il quaderno del XV Grado:

La Massoneria Rinnovata o la Spada rettificata nelle Gran Logge di Prussia e di Francia, le Isole di Hispaniola e della Giamaica, la provincia di New York e più particolarmente Bordeaux, Marsiglia, Tolone, Cap-Francais, Cayes de Fond, Kingston (in Giamaica) e ad Albany nella provincia di New York.

Costituita dall’Illustrissimo Fratello Stephen Morin, Principe del Real Segreto, ecc., e risvegliata da H. A. Francken, Principe del Reale Segreto, Delegato Grande Ispettore Generale di tutte le Logge Superiori, Capitoli, ecc., per i due emisferi”.

Questo testo cita gli orienti di Cap-Francais, dove si riunì la Perfetta Armonia che tanto contrariò il Fratello Mathéus, de Cayes de Fond, dove si riunì La Concorde, fondata da Morin nel 1757, di Kingston, dove risiedeva Francken e dove una Loggia di Perfezione, forse l’Ineffabile n.1, doveva essere costituita, e Albany. Il testo è dunque, nella sua redazione iniziale, posteriore al 1767.

Notiamo inoltre la scelta dei termini costituita da Morin, e risvegliata da Francken. Queste parole non sono casuali. Devono riassumere ciò che è accaduto, tra il 1763 ed il 1783.

Ricapitoliamo dunque la situazione, ad esempio nel 1765 quando Morin si installò definitivamente a Kingston. Noi sappiamo che egli trascurerà completamente i suoi affari profani e si consacrerà unicamente alla Massoneria. Egli è allora in possesso del Rito come era stato definito dal Gran Consiglio, vale a dire i sedici Gradi gerarchici che vanno dall’Apprendista al Principe di Gerusalemme. È anche in possesso degli altri rituali, compreso quello di Kadosh templare. Dispone presumibilmente del Convento. Ma tutto questo non è affatto organizzato, resta anarchico. Non si sa molto bene chi è superiore al Principe di Gerusalemme. Si devono considerare i Cavalieri del Sole come i superiori ultimi oppure la coppia Kadosh templare- Principe del Real Segreto? Come devono susseguirsi i Gradi? Quale deve essere la posizione dei Rosa+Croce?

In fondo Morin, Francken e il piccolo gruppo che costituirono, ed al quale parteciparono verosimilmente William Adams, che sarà Delegato Ispettore nel 1769, William Wynter, che presiederà il Grande Capitolo del 1770, Gabriel Jones, John Pendergast, Edward Bower e Martin Matthias, che ne saranno membri, si troveranno nella stessa situazione del Gran Consiglio dopo il 1755: dovranno elaborare una sintesi e definire una gerarchia. È probabilmente questo gruppo che riunì Morin in occasione del Concistoro come quello che ebbe luogo nel 1769 per annunciare il cambiamento del nome del Kadosh.

Secondo noi, porteranno a termine questo compito, tra il 1765 e il 1770.

Ai Gradi dell’Esilio, del Cavaliere d’Oriente e del Principe di Gerusalemme, sovrapporranno i Gradi Giovannei, frapponendo intelligentemente il Cavaliere Rosa+Croce tra il Cavaliere d’Oriente e d’Occidente ed il Sublime Massone Scozzese. Metteranno in seguito tre Gradi d’ispirazione biblica ma di origini molto diverse, il Principe della Massoneria, il Cavaliere Prussiano ed il Cavaliere dell’Ascia Reale.

La struttura del Rito di Perfezione

Il Cavaliere del Sole va ad aggiustare i Gradi Razionalisti, ai quali si deve accordare una grande importanza filosofica, come sembra indicare il testamento di Francken, molto più quello di un pagano che di un cristiano.

Egli colloca al vertice i Gradi Templari. È a questo punto che redigono ciò che sembra ancora mancare per poter inquadrare il Convento? Nessuno lo sa…

Ma essi rispettano scrupolosamente la lettera dei rituali, senza effettuare questa messa in opera alla quale si impronta il Gran Consiglio. Non introdurranno gli elementi mancanti che si aggiungeranno a Parigi negli anni 1780- 1790: Parole, marcia, età o toccamenti. Non inventeranno un Giuramento per i Rosa+Croce. Non correggeranno le incoerenze più evidenti. Tutt’al più insisteranno sulla superiorità del Principe del Real Segreto.

Questa volta, la Massoneria Rinnovata è ben costituita, sotto l’autorità di Etienne Morin. I legami con Parigi, si sono sciolti. Quelli con Berlino sono sempre stati ipotetici e Francken non ne perpetuerà la finzione oltre il 1770. La data del 30 aprile 1770 può essere, dunque, legittimamente ritenuta come la data della nascita del Rito di Perfezione.

Ma se il Rito di Perfezione esiste, e se possiede anche un Centro di Archivi situato a Kingston [6], non vi sono, a questa data, più di quattro Logge di Perfezione…È veramente poco!

Il decesso di Morin, nel 1771, fu senza dubbio sentito crudelmente. È interessante notare che Francken, che aveva già istituito Samuel Stringer e Jeremiah van Renssaeler nel 1768 in qualità di suoi Delegati Ispettori per le colonie inglesi d’America, sembra inattivo fino al 1774. È allora che nomina tre Delegati Ispettori, tra cui l’energico Augustin Prevost. Saranno loro che divulgheranno il Rito di Perfezione nell’America del Nord.

Nel 1783, quando copia il suo registro destinato a David Small, Francken aveva ben ragione di dire che egli aveva risvegliata la Massoneria Rinnovata.

Sarà senza dubbio difficile capire ora ciò che è accaduto tra il 1763 e il 1770. Quali furono i rispettivi ruoli di Morin e di Francken? Certo, la lettura del documento Francken induce a pensare che egli provava nei confronti di Morin, un profondo rispetto, una grande ammirazione e, senza dubbio, molto affetto. Ma non abbiamo la sensazione che Morin, negoziante, appassionato, un po’ avventuriero, in una parola un pioniere, abbia avuto il gusto dell’organizzazione metodica. Al contrario, Francken, giurista di professione, aveva tutto il profilo di un organizzatore. Senza poterne portare la prova, noi pensiamo che alcuni documenti, come le Istruzioni complementari, sono state redatte da Francken.

L’attualità del Rito di Perfezione

Così, il Rito di Perfezione, per adottare i termini di Francken, si articola in due sotto-insiemi, l’Antica Maestranza e la Massoneria Rinnovata, costituita da Morin e organizzata, risvegliata, da Francken. Ma chi dice Rito suppone un minimo di strutture amministrative. Quelle che organizzò Francken sono estremamente elastiche e ben adattate alle condizioni dell’epoca.

Nel filone di ciò che furono le prime Logge Scozzesi degli anni 1740, non esiste qui in senso proprio un potere centrale di natura obbedienziale. Ogni Delegato Grande Ispettore ha il potere di cooptare i suoi aggiunti, che diventeranno poi i loro successori e loro pari. Essi crearono, con un atto sovrano, delle Logge di Perfezione, dei Consigli e dei Grandi Capitoli là dove stimarono di doverlo fare. Ogni nuova Officina riceve, oltre al Processo-verbale di Costituzione, una copia dei Rituali, che non possono in alcun caso essere modificati, ed un Regolamento, che potrà, eventualmente, essere emendato. I primi anni l’Officina necessita di un controllo diligente da parte del fondatore. Poi le briglie vengono allentate…

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Note

1. Paul Naudon, Nuove Ricerche sulle Origini del Rito di Perfezione, Villard de Honnecourt XI (1973), p. 70-76 e loc. cit. nota a p. 122. (torna al testo)

2. Rimpatriato da Santo Domingo, Hacquet negoziò, nel 1803, l’assorbimento del Rito di Perfezione da parte del Grande Oriente. Egli non sembrava allora conoscere il XXXIII Grado… (torna al testo)

3. Vedere Alain Bihan, Logge e Capitolo della Gran Loggia e del Grande Oriente di Francia, Biblioteca Nazionale, Parigi 1967, p. 391-393. (torna al testo)

4. Il tono aggressivo di Mathéus conferma, se ce n’era bisogno, l’ostilità di cui fu vittima Morin da parte di alcuni Fratelli di S. Domingo. (torna al testo)

5. Questo fu molto probabilmente il primo al mondo… (torna al testo)

6. Ciò che conferma la rottura dei legami di subordinazione con l’Europa. (torna al testo)

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