Dalla conoscenza alla liberazione mentale, fase 5
Integrazione e dis-integrazione dal gruppo sociale
Per lungo tempo l’uomo resta un animale sociale che propende alla remissività ed al desiderio di compiacere i componenti del gruppo di appartenenza. Questo, favorisce l’assimilazione di modelli culturali, sociali ed ideologici senza il benefico filtro dell’analisi critica. Condizionamento e conformismo vengono dall’abitudine di imitare i criteri del gruppo, allo scopo di essere accettati dal branco-sociale.
Integrazione e dis-integrazione dal gruppo socialeL’integrazionePer lungo tempo l’uomo resta un animale sociale che propende alla remissività ed al desiderio di compiacere i componenti del gruppo di appartenenza. Questo, favorisce l’assimilazione di modelli culturali, sociali ed ideologici senza il benefico filtro dell’analisi critica. Condizionamento e conformismo vengono dall’abitudine di imitare i criteri del gruppo, allo scopo di essere accettati dal branco-sociale. L’integrazione coi i propri “dissimili” sembrerebbe un buon riparo dall’isolamento, ma di fatto imprigiona l’uomo uguale solo a se stesso, in schemi che non gli sono propri, rendendolo frustrato ed aggressivo. La dis-integrazioneQuando l’Uomo diventa una individualità sociale, la critica, né petulante né ossessiva, si muove alla ricerca del vero e l’uomo propende al realismo Il realismo intellettuale (v. “Realismo della Via Iniziatica”) è l’evoluzione del criticismo di stampo emotivo, che diventa un valido scudo alle sudditanze psicologiche e genera un baricentro di giudizio autonomo e consapevole. La consapevolezza è lo spazio silenzioso dove si affaccia la volontà: che non è caparbietà, né ostinazione, ma forza mentale. Quando la volontà (*) si sposa all’intelligenza etica, diventa il grimaldello della dis-integrazione, che libera dagli antichi modelli, rompendo ogni sudditanza con la demagogia. La volontà consapevole è la giusta premessa al Libero Arbitrio, che significa una capacità di giudizio “libera” da ogni sudditanza emotiva. Disintegrarsi da un contesto minore non significa solitudine, ma la premessa per integrasi ad una voluta maggiore. Non è possibile evolversi conservando vecchie abitudini o inadeguate frequentazioni. Rammenti questa regola chi vorrebbe mettersi in contatto con identità più evolute. __________ (*) Praticare la concentrazione, come visualizzare in profondità un concetto, rafforza la volontà, senza la quale la ragione fisica oltre un certo punto non avanza. È con la volontà mentale che si costruisce il collegamento tra la coscienza ordinaria (identità fisica) e quella straordinaria (identità sottile). Nulla sorge per caso, per cui bisogna apprendere ad usare la volontà per risvegliare le capacità latenti, che più o meno profondamente ogni essere umano possiede in se stesso. |