A ciascuno il suo

Agni YogaChi pensa il falso del suo fratello lega un grosso peso al proprio piede. Le erbacce intorpidiscono lo spirito. Non posso gettare monete d’oro fra le ortiche. Coltivare un giardino di offese non è certo un gran merito. Chi percepisce meglio avrà il raccolto più ricco.

A ciascuno il suo

a cura di Adriano Nardi

Chi ha abbracciato tutte le fedi, e dimorato in tutte le nazioni, così decreta:

«Darò a ciascuno secondo il suo sviluppo. Ciascuno farà da sé la sua borsa. Chiunque teme, dovrà renderne conto a Me. Un sorriso rivolto ai Miei nemici si muterà in una smorfia, poiché dovete lasciarli a Me.

«Chi pensa il falso del suo fratello lega un grosso peso al proprio piede. Le erbacce intorpidiscono lo spirito. Non posso gettare monete d’oro fra le ortiche. Coltivare un giardino di offese non è certo un gran merito. Chi percepisce meglio avrà il raccolto più ricco.

«A coloro che hanno avversato, e a coloro che hanno risposto, Io dico: Lasciate a Me la pena e la gioia che ho per voi. Per il potere del Cristo, per il potere del Buddha , per il potere del Messia, proclamato dai profeti della Verità, apprestate la bilancia.

« MostrateCi tutto ciò che è grande, e vergognatevi del piccolo verme che rovina la giustezza del peso. Chi dà riceve.

«Annotiamo quanto ciascuno ha dato. Misuriamo con precisione. Poniamo a sinistra: paura, amore di sé, avidità, sospetto, derisione, pietà di sé, incomprensione dell’Insegnamento, insinuazioni maliziose, tradimento nel pensiero e nell’atto. A destra: il dare, la comprensione, l’audacia, l’impavidità, devozione, fermezza, vigilanza, mobilità, la realizzazione dello Scudo, il sentiero e la luce della vittoria, l’abbellimento del Tempio dello spirito, rettitudine e comprensione, esaltazione del bene. A sinistra: perdite e pene. A destra: il guadagno.

«Ciascuno stabilisce da sé la sua quota, poiché Noi vediamo e udiamo. Non c’e giorno né notte, e già il messaggero sella il cavallo.

«V’invio il Mio conseguimento, affermato da secoli. Tenete pulite le sue chiavi».

Proclamatelo.

da Foglie del giardino di Morya II – Illuminazione

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