Sette, il Numero della Gerarchia nel Regno Umano
Mentre la Veste dell’Iniziato, come abbiamo realizzato nel paragrafo precedente è 6, quando vi consideriamo la presenza all’interno di quel Punto di Luce da cui tutto trae origine, l’Uno, appare il Numero 7.
Sette, il Numero della Gerarchia nel Regno UmanoMentre la Veste dell’Iniziato, come abbiamo realizzato nel paragrafo precedente è 6, quando vi consideriamo la presenza all’interno di quel Punto di Luce da cui tutto trae origine, l’Uno, appare il Numero 7. Le lettere J H W H del Tetragrammaton poste al centro dell’Esagramma, manifestano la presenza nella Materia dell’Uno.
Considerando “fisso” il Triangolo generatore formato dall’ 1, 2, 3, l’Iniziato giunto che sia realmente alla fase operativa, saprà combinare a suo giudizio i quattro Aspetti rimanenti (IV, V, VI, VII) a secondo degli scopi da raggiungere se il lavoro coinvolge solo se stesso, e la qualità dei materiali (i Fratelli) che gli si offrono, se il lavoro coinvolge un Gruppo di più iniziati. Nell’immagine si mostra uno “standard” sia per il singolo che di gruppo, piuttosto elevato. Quindi al centro come energia polarizzante ed equilibrante vi è il IV Aspetto, che ha la prerogativa d’assorbire i conflitti scaturiti dall’unione di più elementi e ridurli all’armonia perché segue la Legge d’Equilibrio. Al vertice del Triangolo inferiore abbiamo il VII Aspetto perché tutto proceda nei giusti ritmi con precise cadenze ed i cicli si sovrappongano armoniosamente, e possa elevarsi come in una spirale. I medesimi conflitti che il massone scopre in sé li ritroverà poi all’esterno, nel gruppo in cui opera, moltiplicati per il numero degli associati, in più, con la complicazione della turbolenza (caratteriale) dell’interazione tra loro. Sette Fratelli che interpretino impersonalmente in Tempio, le 7 caratteristiche (Mentale Inf.) e le 7 Qualità (Mentale sup.) dei Logoi, i 7 Pianeti Sacri del Sistema Solare (espressi nella Menorah), daranno vita ad una Loggia “Giusta”, ma non ancora perfetta, perché Sette è il Numero della perfezione relativa. Per ottenere quella perfezione occorre raggiungere il Numero 9, e questo vale anche per i massoni necessari per la formazione d’una Loggia perfetta. Il Settenario che abbiamo imparato a riconoscere nella Loggia massonica, nel Sistema Solare, nell’uomo, nelle energie, nei suoni e nei colori, è rivestito di molti significati ma sempre in sintonia tra loro, anche nei molti linguaggi iniziatici minori. Scorriamo assieme, a seguire, delle Tavole che ci consentiranno dei rapidi confronti tra quei linguaggi nei cosiddetti Catechismi minori. Tabella A
Tabella B
Tabella C
Tabella D
Piano Divino o Senza veste (privo di attributi riconoscibili nel microcosmo) Nella trasposizione geometrica dei sette livelli, dalla Monade al veicolo fisico, sono molti gli elementi riconoscibili per il Fratello Massone, tra cui il significato occulto della “Z” il Segno dei Maestri Segreti. Per i Fratelli più aperti ed esigenti vorrei proporre altre due tavole di 7 livelli; Tabella E
Tabella F in Sanscrito, Regola Veda e Rig-Veda:
Per il Fratello più volonteroso a riscoprire l’Antica Saggezza della Tradizione, si offre di cogliere il senso occulto di alcuni elementi fondamentali tra quanti affermati da Ermete Trismegisto nella sua Dottrina Segreta. Elementi del “Gran Segreto” accessibili, se comparati con tutte le Tavole di questo paragrafo. Ed ora alcune anticipazioni che ci permettono di collegarci dal 7, ai Numeri 9 e 10. Avrete notato la presenza di due ulteriori livelli nelle Tavole E ed F, ebbene quei livelli si riferiscono: il primo alla sfera superiore la Piramide Gerarchica del Regno Umano, mentre l’ultimo alla sfera ad essa inferiore. Va da se che si sta indicando, la presenza di due Gerarchie. Una Gerarchia superiore al Regno Umano e dalla quale esso dipende, ed una Gerarchia ad esso inferiore e dal quale dipende, questo anche se pochi sono gli uomini che ne hanno preso coscienza. Per visualizzare meglio il sistema di: Volontà-Moto-Causa-Effetto, che interagisce nella manifestazione della Piramide del Regno Umano, tra 1, 2, 3, ed i 7 Livelli di manifestazione (valore 10), vorrei mostrare un ultimo schema.
Il vero motivo perché mi sono voluto dilungare nell’esporre il settenario, in una lunga seppure incompleta teoria di Tabelle comparative è perché giungessimo alla rassicurante conclusione, che indipendentemente dai linguaggi usati dai Catechismi Minori per comunicare con i diversi tipi di Apprendisti di tutte le Nazioni, il settenario come Sistema è stato sempre e da tutti riconosciuto ed usato, come parametro di misurazione per rendere visibile alla mente anche del Novizio, il concetto altrimenti astratto ed immensurabile della Piramide Gerarchica nel Regno Umano e della auspicabile rapida ascesa in essa d’ogni uomo. Forse è inutile sottolineare come quell’ascesa Gerarchica si chiami “Iniziazione”, per la quale però, non cesserò mai d’aggiungere “reale”, perché non si possa incorrere nell’errore di scambiarla con altre di diversa natura, a volte frutto maligno di due eresie. La prima eresia si poggia sul concetto di seniority o anzianità di permanenza nel grado, senza poi valutarne il reale spessore dei profitti acquisiti, la seconda, sull’idea di “graziosa elargizione” devoluta dall’alto. Possiamo concludere affermando, per il ricercatore che superi la necessità di riferirsi al chaos dei linguaggi e delle loro interpretazioni, ma si affidi al solo riconoscimento del Sistema Iniziatico basandosi sulle sue espressioni prime, la Geometria sacra e la Numerologia metafisica, non dovrà più preoccuparsi di perdere la Via della Maestranza dove, l’Aumento di Luce è da sempre riconosciuto e perseguito come un evento naturale che si colloca all’interno dell’Iniziato; nella sua Psiche. |