Francken Manuscript /XVII grado

Quattuor CoronatiCavaliere d’Oriente e d’Occidente – XVII grado

Francken Manuscript /XVII grado

a cura di Franco Cenni

CAVALIERE D’ORIENTE E D’OCCIDENTE

 XVII Grado

Premesse

Allorché i Cavalieri ed i Principi decisero dipartire alla riconquista della Terra Santa, assunsero la Croce come emblema, come simbolo di ciò che si erano ripromessi sotto la Bannière, ed essi prestarono il giuramento di versare fino all’ultima goccia di sangue per ristabilire la Vera Fede.

Ristabilita la pace, non avendo più questo voto da compiere, tornarono nel proprio paese. Decisero allora di compiere simbolicamente ciò che non avevano potuto fare realmente. Decisero allora di non ammettere mai alle loro cerimonie chiunque non avesse dato prova del suo zelo, della sua discrezione e della sua fraternità.

Essi si unirono, a Malta, con altri Cavalieri che erano in relazione con la Massoneria e presero allora il nome di Cavalieri d’Oriente e d’Occidente, Principi di  Gerusalemme, per mostrare a tutti dove il loro Ordine era stato fondato e che non aveva mai modificato nulla né dei suoi costumi né dei suoi principi .

Nell’anno 1118, i primi Cavalieri, che erano in numero di undici, pronunciarono i loro Voti e ricevettero la loro Regola dalle mani di Garinous, Patriarca e Principe di Gerusalemme.

Il Gran Consiglio dei Cavalieri d’Oriente e d’Occidente doveva essere tappezzato di rosso e cosparso di stelle d’oro.

All’Oriente ci deve essere un trono [1] sopraelevato di sette gradini,  sorretto da quattro leoni o da quattro aquile, separate tra loro da una figura d’uomo munita di sei ali.

Dai due lati del trono il Sole e la Luna rischiarano la Sala con luce diffusa. Un arcobaleno brilla al di sotto del trono davanti al quale si pongono un bacile riempito d’acqua profumata ed un teschio.

Sui lati di Mezzogiorno e di Settentrione devono trovarsi undici piccoli seggi, sopraelevati di tre gradini, sui quali prendono posto i Venerabili Anziani. All’Occidente, di fronte al Trono, dovranno trovarsi due seggi sopraelevati di cinque gradini, dove siederanno i due anziani Ufficiali, che qui svolgono la funzione di Sorveglianti.

Un Gran Consiglio al completo deve essere composto di ventiquattro Cavalieri. Il Maestro Venerabile viene qui chiamato “Potentissimo”, i Sorveglianti e gli altri ventuno Fratelli sono chiamati Rispettabili Anziani. Se vi sono più di ventiquattro fratelli, gli altri sono chiamati Rispettabili Cavalieri e prendono posto al Mezzogiorno ed al Settentrione, dietro agli scanni dei Venerabili Anziani. Il primo seggio alla destra del Potentissimo viene sempre lasciato libero ed è destinato al candidato.

Tutti i Fratelli devono vestire un abito bianco con una cintura dorata, avere una lunga barba bianca e portare una corona d’oro. Se conservano i loro abiti usuali, i Cavalieri portano una larga fascia bianca, dalla spalla destra all’anca sinistra, con appeso il Gioiello del Grado. Devono portare la croce del loro Grado sul petto, appeso ad un nastro nero.

Alla destra del Potentissimo deve trovarsi, su di un leggio, un gran libro con sette sigilli.

Il Quadro del Consiglio è un eptagono inscritto in un cerchio e, in ciascuno degli angoli si devono trovare le lettere B, D, H, P, C, F e G. Al centro del cerchio dev’essere raffigurato un uomo vestito di bianco, con una cintura d’oro, con la mano destra distesa e circondata da sette stelle d’oro. Quest’uomo porta una lunga barba bianca e la sua testa è cinta da una aureola. Una spada a doppio taglio trapassa la sua bocca. Sette candelieri sono disposti attorno a lui, e ciascuno di essi porta una delle lettere H.D.P.I.P.R e C.

Apertura dei lavori

D: Venerabili Fratelli e Principi, qual è il vostro dovere?

R: Vegliare affinché noi siamo al sicuro.

D: Guardate e cercate! Siamo al coperto?

R: Lo siamo.

D: Rispettabili e Venerabili Fratelli, questo Gran Consiglio dei Cavalieri d’Oriente e d’Occidente è aperto. State attenti!

R: Noi saremo sempre attenti a tutto ciò che voi ci ordinerete.

Iniziazione

Il candidato è annunciato da sette colpi, sei rapidi ed uno distanziato. I due Ufficiali si alzano e vanno a vedere chi bussa in tal modo. Vedendo il candidato, uno lo prende per mano e gli dice:

“Venite, mio Caro Fratello, noi vi mostreremo delle cose sorprendenti!”

Il candidato effettua allora sette viaggi, arrestandosi ad ogni angolo,con i piedi in squadra. Alla fine avanza di sette passi, fino al bacile. Si inginocchia davanti al Potentissimo, tende la mano verso di lui che la prende tra le sue mani e presta il Giuramento.

Giuramento

“Io, N.N., prometto e giuro di essere fedele alla mia religione e di osservare fino a che mi sarà possibile le leggi dello Stato.

Prometto di giammai rivelare i misteri dei Cavalieri d’Or. e d’Occ, e di giammai ricevere o iniziare, o consentire che sia ricevuto in questo Grado, chiunque non sia conforme agli antichi Statuti e Regolamenti o colui per il quale non avrò ricevuto il potere di farlo.

Prometto tutto ciò sotto le pene previste dai miei Giuramenti precedenti.

Che Dio mi protegga in rettitudine e giustizia.

Così sia.”

Seguito dell’Iniziazione

Dopo questo Giuramento, il MdC fa alzare il candidato e lo conduce tra i due Sorveglianti, di fronte all’Ara .  Il 1° Sorv. gli dice :

“Fratello, osservate attentamente tutto ciò che il Potentissimo sta per operare su di voi”

Dopo un breve silenzio, il 1° Sorv. riprende:

“Questo mortale è degno di aprire il Libro e di rompere i Sigilli?

Tutti i Fratelli abbassano gli occhi e sospirano. Sentendo questi sospiri il 1°S. dice loro:

“Venerabili e Rispettabili Fratelli Cavalieri, non vi affliggete, ecco una vittima (indica il candidato) e la sua sconfitta vi darà soddisfazione”.

Le domande seguenti vengono poste al candidato al quale  vengono si sussurrano le risposte.

D   Sapete per quale ragione questi Rispettabili Anziani portano una barba bianca?

R   Voi lo sapete.

D   Sono coloro che, per giungere qui, hanno superato delle grandi pene ed hanno inzuppato e lavato i loro abiti nel proprio sangue. Volete rivestire un tale abito pagandone lo stesso prezzo?

R   Si, lo voglio.

A tale risposta i Sorveglianti lo conducono presso il bacile, gli denudano le braccia, posano su ciascuna un randello e gli ordinano di immergerle nell’acqua. I Sorveglianti sono muniti di una lancetta sulla quale è fissata una sacchetta contenente un po’ di vino rosso. La rompono sul braccio (sulla vena?) del candidato e fanno colare un po’ di vino che asciugano con un drappo bianco. Poi mostrano il drappo ai Fratelli e dicono, uno alla volta:

“Egli non ha per nulla timore di versare il suo sangue per conoscere i nostri misteri”.

I randelli (?) vengono tolti ma il candidato rimane con le braccia nude fino a che il Grande Oratore pronuncia qualche parola sulla risolutezza della quale ha dato prova il candidato.

Il Pot.mo apre allora il Primo Sigillo del Gran Libro e ne prende un arco, una faretra, delle frecce ed una corona. Le consegna ad uno degli Anziani, dicendo :

“Va’, parti e continua la Conquista!”

Poi apre il Secondo Sigillo, ritira una spada e la consegna al secondo Anziano, dicendo:

“Va’ e distruggi la pace tra i profani e i Fratelli corrotti, affinché non possano mai penetrare nella nostra Loggia!”

In seguito apre il Terzo Sigillo, prende dal Libro una bilancia e la consegna ad un Anziano dicendo:

“Persevera, affinché I profani ed i Fratelli corrotti non possano trovare giustizia che nella nostra Loggia!”

Rompe allora il Quarto Sigillo, prende dal Libro una testa di morto e la da ad un Anziano, dicendo:

“Va’ e persevera, affinché questi corrotti non possano ritrovare la via che nella nostra Loggia!”

Rompendo il Quinto Sigillo, il Pot.mo ritira dal Libro un drappo macchiato di sangue, lo da ad un Anziano e dice:

“Quando il tempo sarà compiuto noi ci vendicheremo e puniremo i profani ed i Fratelli corrotti che hanno distrutto molti Fratelli fedeli con le loro false accuse!”

In seguito rompe il Sesto Sigillo e, subito, il Sole si spegne e la Luna è macchiata di sangue.

Il Pot.mo rompe infine il Settimo ed ultimo Sigillo e ritira dal Libro dell’incenso, che da’ ad un Fratello, ed inoltre un vaso contenente sette trombe che da a sette Anziani Fratelli. Essi si pongono ai quattro angoli del Tempio dove mettono delle vesciche piene d’aria, che rappresentano i quattro venti. Il Pot.mo dice allora::

“Non colpite né profani né Fratelli corrotti prima che io abbia scoperto i veri e degni Massoni!”

I Fratelli fissano allora le vesciche alle trombe.

Una prima tromba suona, i due Sorveglianti s’impadroniscono del candidato, gli coprono le braccia e lo spogliano del suo Grembiule e del Gioiello del suo Grado.

Una seconda tromba suona ed il Secondo Sorvegliante ricopre il c. di una veste bianca e lo decora con il Grembiule e con il Gioiello del Grado.

Al suono della terza tromba, il1° S. decora il c. di una lunga barba bianca.

Al quarto squillo il 2° S. mette al c. una corona d’oro

Alla quinta tromba, il1° S. metteal c. una cintura d’oro.

Alla sesta, il 2° S. indica al c. il Segno.

La settima tromba suona, poi tutte le sette insieme ed il 1° S. conduce il c. presso il seggio lasciato libero.

Il Segno consiste nel guardare da sotto la spalla destra. In risposta si guarda da sotto la spalla sinistra.

Le Parole sono le seguenti: si domanda Abadon, si risponde Jubulum, che significa angelo degli abissi.

Il Toccamento si fa toccando con la mano destra la spalla sinistra del F. interrogato, che deve allora guardare da sotto la sua spalla destra. L’interrogante guarda allora da sotto la propria spalla sinistra.

Il Gioiello é un ettagono regolare d’argento o d’oro. Sul davanti, in ciascun angolo si devono trovare una stella ed una delle lettere seguenti: B, D, S, H, P, F e G. Sul retro, le lettere dovranno essere B, D, N, P, H, G, F.  Al centro della faccia anteriore del Gioiello saranno incise.una spada a doppio taglio e una bilancia in equilibrio. Al centro della faccia posteriore si troverà un agnello coricato.

Questo Gioiello é portato dal Gran Cavaliere appeso alla cintura d’oro e, per gli altri Cavalieri, appeso alla grande fascia bianca del Grado. Tutti devono portare una croce bianca appesa o ricamata su un collare nero.

Quando un Cav. d’Or. e d’Occ. visita una Loggia simbolica dei primi quattordici Gradi, non può esimersi dal portare la Fascia ed il Gioiello del suo Grado. Egli entra in Loggia con il cappello in testa, una spada nuda ed uno scudo in mano, come i Principi di Gerusalemme. La porta resta aperta mentre egli si dirige verso l’Oriente ed è scrtato da due maestri sotto la Volta d’Acciaio. Se il Maestro della Loggia non è lui stesso di quel Grado, offre al visitatore il Maglietto ed il proprio posto. Egli può, a suo piacimento, accettare o rifiutare. Prende posto alla destra del Maestro.

Catechismo

D: Siete voi Cav, d’Or. e d’Occ.?

R: Lo sono.

D: Cos’avete visto?

R: Delle cose meravigliose,

D: Come siete stato ricevuto?

R: Con l’acqua e con l’effusione del sangue.

D: Me lo spiegate?

R: Un Massone non é mai timoroso di versare il proprio sangue per la Massoneria.

D: Quali sono gli Ornamenti del Consiglio?

R: Un superbo Trono, il Sole, la Luna, ed un bacile di acqua profumata.

D: Qual’é la forma del Quadro?

R: Un ettagono regolare iscritto in un cerchio.

D: Cosa vi é raffigurato?

R: Un uomo vestito di bianco, che porta una cintura d’oro. Intorno alla mano destra brillano sette stelle, la sua testa é illuminata di un’aureola, una spada a doppio taglio traversa la sua bocca. Tutto intorno a lui vi sono sette candelieri che portano le lettere H, D, P, I, P, R, C.

D: Cosa significa il centro?

R: Come il centro si riduce ad un punto, una Loggia deve essere stimolata dalla sua unione.

D: Cosa significa l’ettagono?

R: Il nostro Numero mistico, nascosto in sette lettere.

D: Quali sono queste sette lettere?

R: …. che significano Bellezza, Divinità, Saggezza, Potenza, Onore, gloria e Forza.

D: Mi spiegate queste parole?

R: La parola Divinità ci spiega che la M. deriva dai principi divini; la Saggezza é la facoltà di  creare; la Potenza ci é necessaria per schiacciare i profani ed i F. corrotti per fare tacere le loro calunnie; l’Onore é l’indispensabile qualità che permette ad un M. di vivere nel nostro rispettabile Ordine; la parola Gloria ci insegna che un buon M. é l’uguale dei più grandi prìncipi e la Forza ci sostiene. [2]

D: Cosa significano le sette stelle?

R: Sette qualità, che guidano la condotta dei M., e che sono la Fraternità, l’Unione, la Sottomis-

sione, la Discrezione, la Fedeltà, la Prudenza e la Temperanza.

D: Perché un M. dev’essere in possesso di queste sette qualità?

R: La Fraternità é il sentimento che deve regnare tra i M.; l’Unione é il fondamento del nostro Ordine; la Sottomissione consiste nel ricevere senza mormorii gli ordini della nostra Loggia; la Discrezione é di essere sempre in guardia al fine di non venire mai sorpresi; la Fedeltà é l’osservare strettamente i nostri Doveri; la Prudenza é il compiere tutti i nostri atti in modo tale che i profani invidino i nostri piaceri, ma non possano mai deprecare la nostra condotta e la Temperanza é di evitare gli eccessi, tanto del corpo che dell’anima.

D: Cosa significano i sette candelieri e le lettere che li accompagnano?

R: I sette peccati dai quali i M. si devono guardare e che sono l’Odio, la Discordia, la Presunzione, l’Indiscrezione, la Perfidia, la Temerarietà e la Calunnia.

D: Per quali ragioni i M. si devono guardare dal commettere questi misfatti?

R: Perché essi sono l’assoluto contrario delle qualità che noi vogliamo sviluppare in noi.

Un buon M. non deve mai avere un sentimento di Odio verso un F., quand’anche ne venisse maltrattato; la Discordia é contraria allo spirito del nostro Ordine ed é perciò che dobbiamo guardarcene; la Presunzione deve essere bandita perché é contraria all’umanità; l’Indiscrezione é fatale per la M.; la Perfidia fa inorridire l’uomo onesto; la Temerarietà é nociva alla M.; la Calunnia, infine, é un vizio indegno di un M. perché deve perseverare nei suoi sforzi per tendere alla perfezione, guardarsi da tutti gli errori che sono il flagello della natura umana.

D: Cosa significa la spada a doppio taglio?

R: Essa esprime la superiorità dei Cavalieri su tutti gli altri Gradi.

D: Esistono dei gradi superiori a questo?

R: Si, esiste il rispettabile Grado di Cavaliere dell’Aquila e del Sole o del Chaos riordinato così come il Sublime Grado che é preceduto dall’ultimo passo in M.

D: Cosa rappresenta il libro dei Sette Sigilli, che nessun può aprire?

R: Una Loggia di M. che solo il Pot.mo può convocare ed aprire.

D: Cosa contiene il Primo Sigillo?

R: Un arco, una faretra e una corona.

D: Cosa c’é nel Secondo?

R: Una spada a doppio taglio.

D: Cosa c’é nel Terzo?

R: Una bilancia.

D: Cosa c’é nel Quarto?

R: Una testa di morto.

D: Cosa c’é nel Quinto?

R: Un drappo macchiato di sangue.

D: Cosa c’é nel Sesto?

R: Il potere di oscurare il Sole e tingere la Luna di sangue.

D: E cosa c’é nel Settimo?

R: Sette trombe e dei profumi.

D: Mi spiegate tutte queste cose?

R Per primi, l’Arco, la Faretra e la Corona simboleggiano gli ordini dati dalla Loggia che devono essere eseguiti con la rapidità e la precisione dell’arco che lancia la freccia e con la sottomissione che si deve ad una testa coronata.

Come secondo, la Spada insegna che la Loggia dev’essere sempre armata per punire.

In terzo luogo, la Bilancia é il simbolo della Giustizia.

In quarto luogo, la testa di morto rappresenta un F. che é stato escluso da una Loggia e a questa idea tutti devono tremare nel ricordare le punizioni alle quali tutti coloro che hanno prestato Giuramento, saranno sottoposti se non lo rispetteranno.

In quinto luogo, il Drappo macchiato di sangue ci insegna che dobbiamo essere pronti a versare fino all’ultima goccia del nostro sangue per il bene della M.

In sesto luogo, il potere di oscurare il Sole e di tingere di sangue la Luna rappresenta il potere che un F. visitatore, detentore di un Grado superiore, possiede nei confronti di una Loggia, gettando l’interdizione sugli Ufficiali se i Lavori di Loggia non sono regolari, fino a ché essi si pentano, facciano ammenda onorevole e si sottomettano.

In settimo luogo, le sette Trombe ed i profumi indicano che la M. si diffonde su tutta la Terra sulle ali della Reputazione e che essa é degna di tutti i marchi d’onore che simbolizzano i profumi.

D: Che età avete?

R: Sono molto anziano.

D: Chi siete?

R: Sono Pathmiano.

D: Da dove venite?

R: Da Pathmos.

D: Che ora é?

R: Non c’é più tempo.

Il Pot.mo batte allora sette colpi, allo stesso modo che nell’Apertura e dice:

“Il Consiglio é chiuso”

Questo annuncio, ripetuto dai due Sorveglianti, chiude il Consiglio.

*   *   *

Commentari

Il rituale del Cav.d’Or. ed’Occ. é stato evidentemente composto sulla base di un rituale anteriore di Cav. d’Occ., senza dubbio molto vicino a quello utilizzato dalla R. L. Le Parfait Désintéressement di Mirecourt.

Vi si ritrovano in effetti, tutti gli elementi del rituale, salvo qualche piccola modifica. Così l’esposizione storica, posta alla fine del manuale di Mirecourt, si ritrova all’inizio del manuale Francken. Così il patriarca Garimond diviene Garinous e l’episodio di Malta, che permette il collegamento ai Cav. d’Or. e Principi di Gerusalemme, é raggiunto. Notiamo anche che la trasformazione della Parole, Abbedon per Mirecourt, Abadon e la sua risposta Jabulum per il Francken, sono simili.

Le lettere del Quadro e del Gioiello sono identiche, nei due Rituali, quasi dello stesso tipo e con l’equivalenza tra Amicizia e Fratellanza.

Il manuale di Mirecourt è anteriore al 1760. Il Giuramento non fa menzione di un qualunque collegamento ai futuri Gradi superiori del Rito di Perfezione. E’ dunque verosimile che la revisione deve aver avuto luogo assai presto, sicuramente prima del 1755, data della creazione del Gran Consiglio dei Principi di Gerusalemme. Saremmo allora in presenza di uno dei primi Gradi aggiunti alla prima sintesi di Perfezione (dal IV al XVI Grado incluso). Segnaliamo che Paul Naudon scrive che “questo Grado é storicamente posteriore a quello dei Rosa+Croce e che il suo inserimento nel sistema é stato fatto per dare un pieno senso a quest’ultimo e annunciare i gradi templari.

Questa nota non per nulla in contraddizione con le nostra osservazioni. Il grado di Rosa+croce, sotto diversi appellativi, é, in effetti, molto antico e risale almeno agli anni 1750. Ma la velata allusione ai Cavalieri di Malta, “che sarebbero stati in contatto con i Massoni”, permette di situare la revisione del manuale a prima dell’introduzione del Kadosh nel sistema degli Imperatori.

Tuttavia il passo del Catechismo:

D: Esistono dei Gradi superiori a questo?

R: Sì, esiste il rispettabile Grado di Cav. dell’Aquila e del Sole o del Chaos riordinato  così come il Sublime Grado che é preceduto dall’ultimo passo in Massoneria.

Tutto a conferma della preminenza del Rosa+Croce, annuncia il Grado di Cav. del Sole e un Sublime Grado del quale non é precisato il nome.

Si può dunque pensare che al momento della stesura del rituale del XVII Grado, quest’ultimo non era ancora definito, ma già progettato.

La chiave del simbolismo di questo Grado é data, alla fine del Catechismo, da un chiaro riferimento a San Giovanni Evangelista di Pathmos e dalla messa in scena dell’apertura del Settimo Sigillo.

Due punti in particolar modo attireranno la nostra attenzione.

Prima di tutto, si noterà la fedeltà con la quale il Rituale segue l’Apocalisse di Giovanni. L’Anziano, che all’apertura del Primo Sigillo trova un arco, una faretra e una corona, rappresenta il Cavaliere bianco dell’Apocalisse 6-2 :

“Ed ecco mi apparve un cavallo bianco

e colui che lo cavalcava aveva un arco. Gli fu data una corona

e poi egli uscì vittorioso, per vincere ancora.

Allora uscì un altro cavallo, rosso fuoco.

A colui che lo cavalcava fu dato il potere

di togliere la pace dalla terra.”

e che porta una spada (Apocalisse 6-4). Il terzo Anziano rappresenta il Cavaliere nero, munito della sua bilancia (Apocalisse 6-5,6). Il quarto é il Cavaliere verde, che simbolizza la morte.

Il rituale é del tutto fedele nella trasposizione dell’Apocalisse per gli ultimi Sigilli, fino a riprodurre i suoni di tromba dell’ultimo.

Siamo dunque in presenza di una messa in scena dell’Apocalisse della quale tutti i dettagli (ventiquattro Anziani, decorazione del trono del Pot.mo, apertura dei Sigilli) sono simbolicamente rappresentati…..fino all’apparizione della donna e del drago! Il Rituale termina prima che si manifestino le Bestie, che vengano inflitte le sette Piaghe e che Babele sia abbattuta.

Dobbiamo dunque pensare che siamo in presenza del primo grado di una serie che non si é sviluppata o che é andata perduta. La Gerusalemme Celeste che incontreremo al XIX Grado di Grande Pontefice verrà chiaramente dai versetti 21, 9-27 e 22, 1-5 dell’Apocalisse.

Il fatto che i due Gradi di Cavaliere d’Oriente e d’Occidente e di Grande Pontefice o Sublime Massone Scozzese inquadrino il Grado di Rosa+Croce rinforza ancor di più il suo carattere essenzialmente cristico.

Il secondo é l’acronimo B.D.S.P.H.G.F. che Michel Saint-Gall credeva fosse apparso per la prima volta.presso Vuillaume. Infatti é presente nel nostro rituale, con l’inversione delle ultime due lettere, sul Gioiello del Grado. Ma non é il solo acronimo utilizzato. Infatti si rilevano :

Quadro (ettagono)   B D H P C F G

Quadro (candelieri)  H D P I P R C

Gioiello (avanti)   B D S H P F H

Gioiello (retro)  B D N P H G F

Mirecourt   B D H P G F S

L’acronimo associato ai candelieri corrisponde ai crimini dai quali si devono guardare i Massoni: Odio, Discordia, Presunzione, Indiscrezione, Perfidia, Temerarietà  e Calunnia. Avendo Francken tradotto témérité con rashness, é molto probabile che abbia sostituito una R alla T originale, così come ha rimpiazzato la S di Sagesse con la W di Wisdom.

Il più interessante risiede nella serie di acronimi che hanno per iniziale le lettere B e D che si distinguono le une dalle altre per delle permutazioni e delle sostituzioni. Michel Saint-Gall ha senza dubbio ben ragione di supporre che tutto ciò deve nascondere qualcosa

Il Catechismo del Grado conferma questa intuizione:

D: Cosa significa l’ettagono?

R: Il nostro numero mistico, celato in sette lettere.

Sarebbe nostro proposito andare molto oltre, visto che gli artifici criptografici che permette la remurah, sono molto numerosi. Si porrebbe, per es., che le Parole  (domanda Abadon, risposta Jubulum) costituiscono una chiave…..Notiamo che se si prendono le lettere iniziali delle parole ebree corrispondenti, la riduzione ghématrica conduce al numero tre…

Ciò che é certo, é che questo Grado, costruito sull’Apocalisse, comporta una grande ricchezza simbolica e rivela, tramite i suoi autori, una scienza esoterica veritiera di natura kabbalistica. In questo campo il riferimento più che esplicito a Giovanni Evangelista, in qualità di Giovanni di Pathmos, é più che una coincidenza.

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Note

1. Il Manoscritto dice “Canopy”, ciò che dovrebbe essere tradotto con…Ma allora questa frase, come quella che tratta degli Antichi Venerabili e degli Officianti (v) non avrebbe più alcun senso intelleggibile. Francken ha dovuto utilizzare canopy per descrivere un semplice seggio guarnito come un canapè, vale a dire un fauteuil… (torna al testo)

2. La spiegazione della parola Bellezza non figura nel Manoscritto. (torna al testo)

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