Lettere di Salzmann a Willermoz

MassoneriaTratte da documenti inediti trovati da Robert Amadou. L’Initiation n. 1 Gennaio-Febbraio 1980

Lettere di Salzmann a Willermoz

a cura di Vittorio Vanni

Tratte da documenti inediti trovati da Robert Amadou. L’Initiation n. 1 Gennaio-Febbraio 1980

Strasburgo, questo 22 novembre 1780

(…) Vi è qui un fenomeno che merita attenzione. Il famoso Calliostro (sic), dopo aver abitato molto tempo a S. Pietroburgo ed a Varsavia, è qui da qualche settimana. Dichiara di esser stato ricevuto sotto le piramidi d’Egitto e di possedere la medicina universale. Ha effettuato delle cure efficaci e non prende niente, dicendosi molto ricco; a Flumine [1] è andato a trovarlo. Ha avuto una lunga conversazione con lui, nella quale gli ha rimproverato di non ricercare che dei gran signori per discepoli; così è stato a S. Pietroburgo con il generale Potemkin ed a Varsavia per il principe Poninnski, la cui reputazione è fortemente equivoca. Si in procinto di andare a Parigi, dove conta di iniziare il Ser. F. Duca di Chartres [2]. A Flumine non è più andato a trovarlo. La curiosità mi spinge a vederlo. Forse il F. a Mystagogo [3] mi accompagnerà; vi andrò allora con maggior piacere (…)

Strasburgo, questo 31 dicembre 1780

Ho avuto una conversazione con Calliostro, di cui vi rendo conto. Mi ha assicurato di dovere le sue conoscenze alla massoneria, nella quale è stato iniziato in Egitto dai sacerdoti delle piramidi, di cui ve n’è sette. I primi tre gradi sono i soli veritieri e contengono tutta la scienza. Nei nostri simboli, non vi è di buono che il Sole, la Luna, la Stella fiammeggiante e la Pietra cubica. È quest’ultima, a quanto ho intuito, che chiama Pietra Filosofale. Mi ha parlato di una specie di pietra simile, per la preparazione della quale sono necessari solo cinque giorni e che ha la qualità di splendere, strofinandola nell’oscurità con un po’ di saliva, in modo che si può accendervi una candela. Si spegne pulendola con un fazzoletto. La Stella fiammeggiante ha sette (sei) punte (ed un centro) che rappresentano i sette angeli che sono in presenza di Dio; o i sette pianeti, che non sono che degli spiriti; ha iniziato a nominarne due. Gabr- e Raf- dicendomi che per pronunciare questi nomi bisogna essere puri. Vi sono in Egitto delle Logge in cui si lavora con degli spiriti, ed altre in cui vi sono solo uomini. Vi sono tre classi di spiriti. La prima comprende quelli che sono attaccati alla parte fisica, alla terra, alla materia. È pericoloso lavorare con loro, Nelle operazioni, bisogna andar dritti a Dio, tendere a ciò che è immortale; è il solo mezzo di non ingannarsi e di non rischiare. Schoepfer si è perduto, poiché ha seguito la prima strada e si è abbandonato a degli eccessi, fino ad operare davanti a degli impuri, e a battersi a pugni contro gli spiriti. Calliostro ha conosciuto questo disgraziato, e gli ha predetto la sua fine ed afferma che i suoi discepoli faranno la sua fine. Dice molto bene di Swedemborg e si rammarica che sia stato perseguitato. Invano gli Svedesi oggi quasi vogliano risuscitarlo dalle sue ceneri; non ne scopriranno niente. Il più grand’uomo in Europa è il famoso Falke [4], che abita a Londra. In questa capitale vi sono cinque o sei massoni che hanno delle conoscenze, ma gli manca la chiave. Mi ha detto ancora che, operando, fa dei cerchi, delle parole – quattro cerchi – e dei geroglifici. Mi è parso propendere per il giudaismo, ma non è che un’ipotesi che non certifico. I T. [Templari] mi disse, infine, avevano delle conoscenze. Il re di Francia li ha perseguitati perché temeva che divenissero troppo forti. Ma Molay [Gran Maestro del Tempio] ha dato prova di ciò che sapeva sia al re sia al papa – in un certo tempo – e che in seguito è stato verificato. Ma oggi ignoriamo queste conoscenze: abbiamo soltanto il testamento di Molay, conservato in lingua araba, ebraica e francese e conservato a Medina. Infine ha deplorato l’attuale ignoranza degli europei. Una volta un Egiziano baciava le ginocchia di un Europeo; oggi gli sputa in faccia. Ha terminato dicendo che è stato lui a far stampare il Crata Repoa e che è l’autore della Massoneria africana o Egiziana [il Crata Repoa (1770) è generalmente attribuito a Köppen, in collaborazione con Hymnen]. Il Regime Massonico Egiziano inizia all’incirca nel 1767. Ed ecco che, per una volta, è già molto. Continuerò regolarmente a rendervi conto delle nostre conversazioni. Desiderate conoscere qualcuna delle sue ricette? Ancora una parola. Parlando di gradi si è questionato di Hiram (sic) o Adoniram, questo grand’uomo prescelto da Salomone. Nel 2° grado massonico sono adombrati i discepoli che uccidono il mercurio; nel 3° si uccide questo H. [Hiram] perché gli è voluto rubargli la pietra filosofale. Tutto ciò non mi convince molto. Calliostro si esprime con difficoltà in francese e salta da un soggetto all’altro. Ma ancora detto che vi è una sciocchezza nelle Scritture, quando affermano che Salomone, dopo aver ottenuto la saggezza, si era dato all’idolatria. Vi sarei molto grato di poter avere le vostre osservazioni su quest’uomo ed i vostri consigli.

Vostro per la vita.

Ab Hedera [5]

Strasburgo questo 1 giugno 1781

(…) La Scrittura non conosce le medicine. Sono gli anziani della Chiesa che è necessario chiamare in soccorso dei malati… Questa virtù non si è perduta. Ma dov’è? Calliostro dice: un massone che ha bisogno di medicine quand’è malato non è un massone. Pretende che la scienza è legata intimamente al potere di guarire. (…) Calliostro continua a sostenerlo, per quanto abbia avuto molti dispiaceri. Due persone sono morte fra le sue braccia. Per quanto non avesse assicurato la loro guarigione, i medici ne hanno approfittato per discreditarlo ulteriormente. Ma il Maresciallo di Contades lo protegge; è C. a far stampare dei manifesti in cui avvisa il pubblico dei giorni in cui riceve. Da notarsi che C. arrivando qui alloggia allo Spirito, che è il principale albergo, senza mostrare il suo talento, in quanto l’albergatore è malato e soffre molto. In seguito ha abitato in una camera ammobiliata, per molte settimane, senza esercitare la sua arte. Ha impiegato il suo tempo a sondare il terreno. Di tutti i suoi primi amici che l’hanno visto alla fine dell’anno scorso, non ve n’è che uno solo che lo frequenta ancora e che ne parla bene. Ha iniziato con delle conoscenze borghesi, ma attualmente tutte le sue frequentazioni sono nobili, ed ha cenato, con sua moglie, presso il Maresciallo. Si pretende che coloro che gli sono più attaccati sono stati sedotti o ammaestrati da lui. Non so se ciò è fondato, ma mi si assicura che uno di questi è in corrispondenza regolare con lui. Tutti, comunque, convengono che è un grande mentitore e che le sue medicine fanno più male che bene, almeno secondo la pubblica opinione. Bisognerà attendere la conclusione della commedia.

Vostro per la vita.

Ab Hedera [6]

Strasburgo questo 3 dicembre 1782

Mi si assicura che l’indiscrezione è arrivata tanto lontana da Parigi, che qui si parla pubblicamente dell’O. dei C es . [7]. Un certo M. Fouquet, lontano più di cento leghe da ciò che si chiama scienza, ha ricevuto una lettera dalla Signora la Contessa Qualin [Coislin] nella quale lo incarica di andare a trovare Cagliostro e di domandargli s’egli non fosse uno dei sette gr. [grandi] C ens, e se non ha alcun rapporto con M…ès [8]. Ella gli scrive così indiscretamente che questi nomi sono scritti in tutte lettere. Il F. Fouquet ha fatto leggere la lettera al F. a Navibus [9] ed al F. a Flumine, prendendosi gioco della singolare richiesta e parlando ad alta voce di fronte a delle signore. Il F. a Navibus, che mi ha narrato il fatto, ve ne parlerà probabilmente nella lettera che vi ha scritto oggi.

Vostro per la vita.

Ab Hedera [10]

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Note

1. Nome iniziatico [Eques a Flumine] di Jean de Turkheim, nel Rito dei Cavalieri beneficenti della Città Santa. (torna al testo)

2. Allora Gran Maestro del Grande Oriente di Francia). (torna al testo)

3. Eques a Mystagogo, ieronimo di Daniel Ulmann. (torna al testo)

4. Rabbino magico, teurgo e mistico. (torna al testo)

5. Frédérique-Rodolphe-Saltzmann, Eques ab Hedera. (torna al testo)

6. Frédérique-Rodolphe-Saltzmann, Eques ab Hedera. (torna al testo)

7. Ordine degli Eletti Cohens. (torna al testo)

8. Martinés de Pasqualys De Las Casas, Gran Maestro dell’Ordine degli Eletti Cohens. (torna al testo)

9. Bernard de Turkeim il giovane, Eques a Navibus. (torna al testo)

10. Frédérique-Rodolphe-Saltzmann, Eques ab Hedera. (torna al testo)

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