De Septem Secundeis / parte 2

Studi BibliciL’Angelo di un Pianeta, è l’entità collettiva dei pensieri dello Spirito del Pianeta. Dotati di una doppia vita, propria nello stesso tempo che relativa (ciò fa dire che gli Angeli sono androgini), gli Angeli planetari obbediscono, stando passivi, alla volontà dello Spirito che li crea; attivi, agiscono l’uno sull’altro, s’uniscono, lottano, e fanno sentire la loro influenza agli Spiriti, e del pari a colui che li ha generati.

De Septem Secundeis di Johannes Trithemius / parte 2

curato da Vincenzo Marcello Augusto Faraone

RAPHAEL XI

All’undicesimo rango [33] Raphael, Spirito di Mercurio, riprese lo scettro del mondo il primo giorno di Luglio dell’Anno del mondo 3543, e governò per 354 anni e 4 mesi fino all’anno 3897 della creazione del cielo e della terra più 8 mesi.

Durante questo periodo, come è dimostrato dalla storia antica, gli uomini si dedicarono con ardore allo studio della saggezza, e tra essi i più illustri furono: Mercurio, Bacco, Omogyrus, Isis, Inachus, Argus, Apollo, Cecrope e molti altri che per le loro scoperte furono utili al mondo ed alla posterità. In quei tempi si introdussero tra gli uomini diverse superstizioni quali il culto degli idoli, incantesimi, l’arte di produrre prodigi diabolici e tutto quanto possa essere attribuito generalmente alla sottigliezza ed al genio di Mercurio.

Mosè, saggissimo capo degli Ebrei, esperto in molte scienze ed arti, sacerdote dell’unico e vero Dio liberò il suo popolo dalla schiavitù a cui gli Egizi lo tenevano asservito.

Nello stesso periodo Giano regnava in Italia e gli succedette Saturno che insegnò a concimare i campi e che passò per un Dio. È verso quest’epoca che Cadmo inventò i caratteri Greci, e Carmentis, la figlia di Evandro, i caratteri latini. È anche sotto il regno di questo Raphael Angelo di Mercurio che l’Onnipotente donò al suo popolo, attraverso Mosè la legge a cui l’Incarnazione del CRISTO rese eclatante testimonianza.

Una prodigiosa diversità di culti si manifestò altresì nel mondo: fiorirono allora numerose Sibille, Profeti, Auguri, Aruspici, Magi, Divinatori, la Sibilla d’Eritrea, quella di Delfi, quella di Frigia.

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33. Questo undicesimo periodo si riferisce alla lettera Caph, simbolo dell’Età della Ragione. È il momento in cui il neonato uscito dal ventre della madre è ancora ad essa legato dal cordone ombelicale. Nel Tarocco la relativa lama è “La Forza” che simboleggia l’universale potenza d’assimilazione. È il frutto arrivato a maturazione che si stacca dall’albero. (torna al testo)

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SAMAEL XII

Alla dodicesima epoca Samael [34] Angelo di Marte, per la seconda volta ritorna governatore del Mondo, il secondo giorno di ottobre dell’anno del mondo 3897, per 354 anni e 4 mesi fino all’anno 4252.

Sotto il suo regno si ebbe in Asia Minore la famosa distruzione di Troia; crollarono monarchie e numerosi reami e furono fondate quantità di nuove città: Parigi, Mayence, Cartagine, Napoli e molte altre. Si costituirono numerosi nuovi reami tra i quali quelli dei Lacedemoni, di Corinto, di Gerusalemme, etc. In quei tempi sopraggiunsero nel mondo lunghe guerre e grandi lutti tra i Re e le Nazioni così come molti cambiamenti nelle dinastie. È all’epoca della presa di Troia che i Veneziani fanno risalire l’origine della loro razza e la fondazione della loro città; e cosa rimarchevole è che numerose altre nazioni in Europa ed in Asia pretendono di discendere dai Troiani ma le prove ch’essi adducono a sostegno della nobiltà della loro origine nel desiderio di glorificarsi come se non ci fossero state prima della rovina di Troia altre Nazioni in Europa ed altri uomini illustri, sono vane e menzognere.

È sotto il dominio di questo stesso pianeta che Saul divenne Re degli Giudei; dopo di lui venne Davide e poi suo figlio Salomone che a Gerusalemme elevò al vero Dio un tempio celebre in tutto il mondo.

In seguito, lo Spirito Divino, illuminando i suoi Profeti dell’incomparabile chiarezza della sua grazia, concesse loro il dono, non solo di predire la futura incarnazione del Signore, ma molte altre cose ancora come attestano le Sacre Scritture. Tra questi Profeti citeremo Nathan figlio del Re Davide, Gad, Azaph, Achaias, Semeias; Azarias, Anan e molti altri.

Il poeta greco Omero cantò della rovina di Troia, il Frigio Darès, il Cretese Dictis, che ne furono testimoni e la raccontarono passarono per aver vissuto a quest’epoca.

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34. Questo dodicesimo periodo corrisponde alla lettera Lamed che designa il compimento. Esso corrisponde all’Appeso dei Tarocchi simbolo della Grande Opera. La testa in basso dell’uomo appeso indica, secondo Tritemio, il rovesciamento di Troia. È la chiave della prima parola della Genesi che si deve leggere come mostra la figura. (vedi sotto n.d.t.)
(La si tracci ponendo la lettera in primo piano e, inscrivendo all’interno della un triangolo equilatero si descriva quindi una piramide a quattro facce trovando nel centro ideale del triangolo il punto di intersecazione delle bisettrici partenti da ciascuno dei vertici. Esso punto verrà indicato con la lettera , mentre i vertici del triangolo partendo da quello disegnato in basso a destra per il Lettore e procedendo in senso orario saranno contrassegnati rispettivamente dalle lettere , ed ; mentre lo verrà posto sulla sommità della piramide come a corona della stessa. n.d.t.) (torna al testo)

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GABRIEL XIII

Per il tredicesimo periodo [35], Gabriel, Genio della Luna, riprese nuovamente la direzione del mondo il 30 gennaio dell’anno 4252 dal principio dell’universo; esso regnò 354 anni e quattro mesi, fino all’anno del mondo 4606 e 4 mesi.

È in quest’epoca che presso gli Ebrei brilleranno parecchi profeti famosi: essi furono Eliseo, Michea, Abdias ed altri. I Re si successero rapidamente presso gli Ebrei. Licurgo dette un codice e leggi ai Lacedemoni. Capitus Sylius, Liberius Sylius, Romulus Sylius, Procas Sylius, Numitor, Re d’Italia, fiorirono sotto il regno di questo Spirito. Sotto la sua influenza si principia anche la nascita di numerosi altri reami quali quelli dei Lidi, dei Medi, dei Macedoni, degli Spartani, etc. La monarchia degli Assiri si spense con Sardanapalo, del pari il reame di Media.

Numerose leggi furono imposte agli uomini, si trascurò il culto del vero Dio, ed il culto degli idoli si estese grandemente.

Nell’anno 4491, il 239° del regno di Gabriel, furono gettate le fondamenta di Roma; la dominazione dei Sili finì in Italia e cedette il posto a quella dei Romani.

È anche verso quest’epoca che apparvero in Grecia i Sette Saggi che furono: Talete, Solone, Chilone, Periandro, Cleobulo, Bias e Pittaco, e da allora i filosofi ed i poeti cominciarono ad essere tenuti in grande stima.

Romolo, il fondatore di Roma, fratricida e fautore di sedizioni, governò la città per trentasette anni; il suo successore, Numa Pompilio 42 anni svilupperà il culto degli dei e morirà al tempo di Ezechia re dei Giudei.

Verso la fine del dominio di questo Genio Lunare, Nabucodonosor, re di Babilonia prese e distrusse Gerusalemme e condusse in cattività il Re Sedecias e tutto il suo popolo. Il profeta Geremia aveva predetto questa distruzione, così come la fine della cattività.

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35. Questo tredicesimo periodo corrisponde alla lettera Mem dell’alfabeto ebraico, simbolo della Trasmutazione. Il grano, seminato nella terra imputridisce per rinascere. Qui risiede tutto il Mistero Massonico: il suo triangolo, in luogo di significare una trinità vivente, simbolizza il Ternario in sé.
Le tre famose lettere L. D. P. che sono tradotte nel mondo profano “libertà di passare”, che massoni non iniziati credono significhi “Libertà di pensare”, oppure “Libertà, Dovere, Potere”, e che Eliphas Levi ha tradotto anche: “Libertà, Destino, Provvidenza”, significano realmente e tradizionalmente: “Libratio, Destructio, Productio”; parole che si devono leggere in latino ponendole in ciascuno dei vertici d’un triangolo equilatero. La parola “Libratio”, situata al vertice superiore, é composta da otto lettere e la cifra araba otto designa, per la sua stessa figura, l’infinito . Esso corrisponde a Brahma.
La parola Productio, composta da nove lettere, si pone all’angolo di destra. In cifra araba, é l’infinito che esce da se stesso per produrre Vishnu come indica la sua forma, una spirale che nasce da un cerchio 9. Infine, la parola Destructio, posta all’angolo di sinistra e composta da dieci lettere, è simbolo della seitè dell’individuo e non del suo annichilimento come vorrebbero farlo credere quelli che hanno perduto l’esoterismo del Brahmanesimo e fanno di Shiva un dio distruttore. Ciò prova l’origine indiana della Massoneria (Francese). I moderni Massoni (francesi) nell’inversione delle due ultime lettere hanno commesso una spaventosa eresia poiché essi fanno spuntare la vita dalla morte. Si legga del resto, fruttuosamente, nel suo senso interiore, il trattato di Aristotele su “la produzione e la distruzione delle cose”. (torna al testo)

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MICHAEL XIV

Successivamente a Gabriel [36], Michael, Spirito del Sole, riprese lo scettro del mondo, il primo di maggio dell’anno del mondo 4606. Resse l’universo per 354 anni e quattro mesi fino all’anno 4960 della fondazione del mondo, più 8 mesi. È durante questo periodo, sotto l’influsso di Michael che come scritto da Daniele proteggeva i Giudei che Dio aveva a lui affidato, che Evil Merodach, re di Babilonia, rese al popolo ebreo la sua libertà ed il suo re. In questi stessi tempi nacque la Monarchia dei Persiani quando il primo re Dario ed il suo successore Ciro distrussero quella colossale monarchia babilonese sotto il regno di Balthasar, così come era stato predetto da Daniele e dai Profeti. Allora la Sibilla Cumana divenne famosa per l’offerta che fece al re Tarquinio l’anziano di vendergli volta per volta ed al medesimo prezzo i nove libri contenenti la serie delle predizioni riguardanti la Repubblica Romana. Quando il re si rifiutò di pagare il prezzo richiesto, la Sibilla bruciò sotto i suoi occhi i primi tre libri e gli domandò in seguito la medesima somma per gli altri sei. Sul nuovo rifiuto ella ne gettò nel fuoco altri tre ed avrebbe fatto la stessa cosa con gli ultimi tre se il re convinto dai suoi consiglieri non avesse salvato questi libri dalla distruzione pagandoli al prezzo domandato al principio per tutti. Gli stessi Romani, dopo l’espulsione dei loro re designarono due Consoli annuali. Il Tiranno Falaride regnava a quell’epoca in Sicilia. La Magia era tenuta allora in grande onore dai re di Persia. Pitagora e molti altri filosofi fiorirono in Grecia. La città di Gerusalemme ed i suoi templi furono ricostruiti. Il profeta Esdra restituì alla memoria i libri di Mosè per rimpiazzare il testo originale bruciato dai Caldei e questo nuovo testo si chiamò: testo babilonese. Serse, re di Persia condusse una armata senza grandi risultati contro i Greci. Roma fu presa, incendiata e distrutta dai Galli ad eccezione del Capitolino, salvato da un’oca che risvegliò (con le sue grida) i guerrieri addormentati. È anche a quest’epoca che gli Ateniesi sostennero le loro famose guerre ai tempi in cui divennero illustri i filosofi Socrate e Platone. Dopo la caduta del Consolato, i Romani istituirono i Tribuni e gli Edili intanto che si scioglievano su di loro una moltitudine di calamità. Immediatamente dopo la fine della dominazione di Michael, Alessandro Magno regnò in Macedonia, annientò la Monarchia dei Persiani di Dario e sottomise al proprio scettro l’intera Asia ed una parte dell’Europa. Morì a 33 anni dopo un regno di 12 anni e 5 mesi. Quantità di guerre e di mali seguirono la sua morte ed il suo impero fu smembrato in quattro parti. Presso gli Ebrei, per la prima volta sorsero competizioni per il Sovrano Pontificato. Iniziò la nascita del Reame di Siria.

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36. Questo quattordicesimo periodo si riferisce alla lettera Nun che secondo Eliphas Levi significa esattamente “le mescolanze, le misture”.È il moto perpetuo e la legge di reversibilità. È anche lo stelo che esce al Sole, la prima infanzia. La quattordicesima lama del Tarocco é denominata “la Temperanza” essa rappresenta l’angelo della saggezza occulta che tiene in ciascuna delle mani una caraffa da cui travasa dall’uno all’altro le due essenze la cui unione costituisce l’Elisir di Vita. (torna al testo)

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ORIFIEL XV

Dopo Michael, per il quindicesimo periodo [37], Orifiel, Spirito di Saturno riprese per la terza volta il governo dell’universo l’ultimo giorno di settembre dell’anno 4960 della fondazione del mondo; regnò per 354 anni e 4 mesi fino all’anno 5315.

È sotto la sua dominazione che iniziarono le guerre Puniche tra i Romani ed i Cartaginesi. La città di Roma fu pressoché interamente distrutta dal fuoco e dall’acqua. La colossale immagine di bronzo alta 126 piedi fu rovesciata da un terremoto. Dopo la guerra Punica, Roma, che per 440 anni non aveva mai cessato di essere in guerra ebbe un anno di pace. Gerusalemme ed il suo Tempio furono incendiati e distrutti da Antioco ed Epifane. I Maccabei divennero illustri con gloriose battaglie. A quest’epoca, nell’anno 606 della fondazione di Roma, Cartagine fu distrutta e bruciò per 17 giorni consecutivi. In Sicilia ebbe luogo la rivolta di 70.000 schiavi contro i loro padroni. Grandi prodigi si ebbero allora in Europa: gli animali domestici fuggirono nei boschi, colò sangue ed un enorme globo di fuoco piombò dal cielo con grande fracasso. Mitridate, Re del Ponto e dell’Armenia sostenne per 40 anni una guerra contro i Romani.

Il reame degli ebrei fu ristabilito dopo una interruzione di 575 anni da Zedechias fino ad Aristobulo.

I Germani ed i Teutoni invasero l’Italia e a seguito di numerose battaglie furono vinti perdendo 160.000 uomini senza contare il considerevole numero di coloro che si suicidavano con le loro famiglie, sotto Caio e Manlio ma dopo aver ucciso per tradimento molti Romani. Finalmente, quarant’anni di guerre civili desolarono l’Italia. Tre soli apparvero a Roma e, in poco tempo, si fusero in uno solo.

Qualche anno dopo Caio Giulio Cesare usurpò il potere supremo ed appresso a lui, Augusto, estendendo la sua potenza sull’Asia e sull’Africa le riunì sotto lo stesso scettro. Egli regnò 36 anni durante i quali Dio donò la pace al mondo. Nell’anno del mondo 5199, il 751° della fondazione di Roma ed il 42° di Ottavio Cesare Augusto, nell’anno 245 del regno di Orifiel spirito di Saturno, l’8° mese, il 25° giorno del mese di Dicembre, Gesù Cristo figlio di Dio nacque dalla Vergine Maria a Betlemme in Giudea.

Si sottolinea che per stupendo ordine della divina Provvidenza, l’universo fu creato sotto il primo governo di Orifiel, e fu salvato restaurato e rinnovato per sua misericordia sotto la sua terza amministrazione, armoniosa concordanza che prova sufficientemente l’influenza dei sette pianeti sul governo dell’universo.

In effetti, sotto il primo regime di Orifiel, il mondo intero non aveva formato che una sola e vasta monarchia che, sotto il suo secondo regno si era suddivisa in una moltitudine di piccoli reami – così come noi abbiamo precedentemente esposto – che essi stessi, sotto il suo terzo governo, furono ricondotti ad unità; tuttavia é evidente per i chiaroveggenti, che il secondo periodo di Orifiel vide anche una monarchia unica con l’edificazione della Torre di Babele [38].

Sotto la terza reggenza di Orifiel il reame degli Giudei fu disperso, il sacrificio di vittime fu sospeso, e la libertà ai Giudei non sarà resa che sotto il terzo periodo del Genio Michael, l’ottavo mese dell’anno 1880 dell’era cristiana [39], che corrisponde all’anno del mondo 7170.

Il gran Pontificato della Chiesa universale Cristiana fu trasportato da Pietro, dalla Giudea a Roma [40] nel 299° anno del terzo governo dell’Angelo Orifiel; numerosi Giudei e Gentili abbracciarono la religione cristiana per le predicazioni dei più semplici e dei più rustici, non per la scienza umana, ma per lo Spirito di Dio.

Il mondo ritornò quindi all’innocenza ed alla semplicità della prima età. Nell’una e nell’altra epoca presiedute da Orifiel i cieli si unirono alla terra e due scettri furono dati ad uomini per governare il mondo: l’uno, il superiore, per le cose spirituali, affidato al Papa; l’altro, per quelle temporali, a Cesare [41].

Quantità di Cristiani, perseguitati dai Principi di questo mondo perirono per la fede che professavano.

Verso la fine del regno di Orifiel, Gerusalemme fu distrutta dai Romani e gli Giudei vennero dispersi per tutta la terra; ne furono uccisi unmilionecentomila; ottantamila furono venduti, il resto fuggì ed è qui che i Romani distrussero completamente la Giudea.

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37. Questo quindicesimo periodo corrisponde alla lettera Samech simbolo della “fatalità”.
Il Tarocco denomina questa lama “Il Diavolo”; tutti i misteri della predestinazione vi si ricollegano, e la legge del colpo di ritorno, è vero, vi è rappresentata in modo velato. È il prologo del CREPUSCOLO DEGLI DEI. (torna al testo)

38. Non abbiamo bisogno d’insistere su tutto questo paragrafo, il meno velato di tutto il libro. Nondimeno, raccomandiamo vivamente la lettura della “Tetralogia” di Richard Wagner la cui meditazione non farà mancare di gettare viva luce su questo paragrafo e sul successivo. (torna al testo)

39. È nel 1881 che il Sole per via del suo movimento retrogrado, passò dalla costellazione dei Pesci in quella dell’Acquario, e non nel 1897 come vogliono far credere gli universitari. 1881 è altresì una cifra mistica. (torna al testo)

40. Roma, in ebraico l’Elevata , rimpiazza Gerusalemme, la Città della Pace. Roma è la città eterna dove si perviene per le 32 vie della Sapienza e dove si entra per cinquanta porte, quelle dell’Intelligenza; e non v’è altra via ed è per questo che è stato detto che “tutte le strade portano a Roma”. (torna al testo)

41. Libratio. (torna al testo)

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ANAEL XVI

Al sedicesimo rango [42], dopo Orifiel, Anael, Spirito di Venere riprese per la terza volta la direzione dell’universo l’ultimo giorno di Gennaio dell’anno 5315 della fondazione dei cieli e della terra, il 109° anno dalla Natività di Cristo, per governare per 354 anni e 4 mesi fino all’anno del mondo 5669 e 4 mesi, che è l’anno 463 dall’incarnazione del Signore.

Si dove sottolineare che durante quasi tutto il periodo di regno dell’Angelo di Venere, la Chiesa Cristiana crebbe a mezzo di persecuzioni e finì per prevalere dopo la morte di migliaia d’uomini per la fede di Cristo. Infine, si produssero in seno alla Chiesa numerose eresie che furono soffocate, con molte pene, alla fine d’un lungo spazio di tempo, nel sangue di uomini virtuosi. È allora che diverranno illustri numerosi uomini versati in tutte le branche del sapere: Teologi, Astronomi, Medici, Oratori, Storici, e non solo tra i Gentili ma anche tra i Cristiani. Gli infedeli cesseranno infine di perseguitare la Chiesa dopo che Costantino venne battezzato nell’anno del mondo 5539 dopo che l’Angelo di Venere Anael ebbe superato il punto culminante del ciclo della sua dominazione. Ci fu ancora molto dopo qualche disordine parziale causato dagli empi, ma tuttavia la Chiesa visse in pace. A quest’epoca, il genere umano che fin dai tempi del Re Ninus era stato per 2300 anni miseramente legato al culto degli idoli, fu misericordiosamente ricondotto alla conoscenza del Dio unico. Diverse arti sottili presero accrescimento e, conformemente alla natura di Venere, si svilupparono e si abbellirono. I modi degli uomini cambiarono con i tempi e le cose inferiori corrisposero alle superiori e ricevettero l’influenza di queste ultime. L’anima, d’altronde è libera e non è soggetta all’influsso degli astri a meno che non sia troppo attaccata al corpo tanto che si identifichi con i suoi attributi e si faccia guidare da lui. Perché gli Angeli, motori del mondo non possono né distruggere né alterare alcuna delle cose stabilite dalla natura. Una cometa di straordinaria grandezza annunciò la morte di Costantino. L’eresia di Ario darà problemi alla Chiesa in molti luoghi. Verso la fine di questo governo, ai tempi dell’Imperatore Giuliano apparvero croci su abiti di lino di certe persone. In Asia ed in Palestina guerre, pestilenze e fame sopravvennero dove erano state viste le apparizioni. In quei tempi anche, verso l’anno 360 dell’era cristiana i Franchi andarono via dalla Germania, invasero la Gallia, l’occuparono e dettero il loro nome alla loro conquista. La Francia fu grande ed estesa e la sua metropoli fu Mayence [43], oggi Herbipolis. I Bavaresi, gli Svevi, gli abitanti dei bordi del Reno, i Sassoni, i Turingi, e le popolazioni che attorniavano il Pontificato, occupano oggi la gran parte della Francia che si estende in Germania.

Nell’anno 280 del regno del medesimo Anael, l’Impero Romano cominciò a declinare, la sua capitale fu presa ed incendiata dai Goti, dopodiché Costantino trasportò a Bisanzio la Sede dell’Impero, atto funesto che fu causa della decadenza di tutta la monarchia.

Verso la fine del regno di Anael apparvero Radagifo, Alarico ed Ataulfo re dei Goti, presto seguiti da Genserico re dei Vandali ed Attila re degli Unni che invasero tutta l’Europa facendo a pezzi l’Impero come abbiamo appreso dagli storici di quei tempi.

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42. Questo sedicesimo periodo corrisponde alla lettera Ain, simbolo della “distruzione per antagonismo”. È l’eterna lotta tra Ormutz, re della Luce ed Arimane che ricomincia su di un altro piano. Ormutz lo conquista come indica Tritemio qualche lenza più lontano. La monade si libera con difficoltà dai serrami della materia; la liberazione é lenta ma sicura. Così come un getto d’acqua che necessariamente rimonta fino alla fonte primitiva, la monade che lascia l’orbita e lanciata segue una spirale inscritta in una parabola, risale fatalmente attraverso i tre regni inferiori che costituiscono il ciclo della fatalità, così come è scritto (Esodo, VI, 3) “Mi manifestai ad Abramo Isacco e Giacobbe sotto il nome di El-Shaddai (Dio fatidico -il Wotan dei Druidi-) ma essi non conobbero il Tetragramma (la legge della liberazione). (torna al testo)

43. 1508 (torna al testo)

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ZACHARIEL XVII

Appresso ad Anael [44], al diciassettesimo rango, Zachariel, Spirito di Giove, riprese per la terza volta la direzione dell’Universo il 1° giorno di Giugno dell’anno del mondo 5669, che è l’anno 463 della Natività del Signore. Egli regnò 354 anni e 4 mesi fino all’anno del mondo 6023, che è l’anno 817 del Signore. In quei tempi numerosi uomini si dedicarono con ardore allo studio della filosofia Cristiana. Si manifestarono quantità di prodigi: comete, terremoti, piogge di sangue.

Merlino, nato in Caledonia all’inizio di questo regno fece predizioni stupefacenti. Arcturus, comunemente chiamato Artù, famosissimo Re della Bretagna asservì i Barbari, rese la pace alla Chiesa, trionfò in molte battaglie, diffuse la fede Cristiana, sottomise al suo scettro l’intera Gallia, la Norvegia, la Dacia e molte province. Fu il più glorioso principe dei suoi tempi; dopo aver compiuto molte imprese elevate, scomparve improvvisamente, e per molti anni i Bretoni attesero il suo ritorno. Quantità di poeti cantarono le sue prodigiose gesta; sotto il suo regno l’Inghilterra fu fiorente e comandò in tre volte dieci reami.

In quei tempi gli ordini monastici iniziarono a moltiplicarsi nella Chiesa di Dio.

Teodorico, Re dei Goti Ariani, conquistò tutta l’Italia; egli fece perire il Console dei Beoti. L’Impero e la Chiesa erano in scompiglio : Zenone ed Anastasia Imperatori d’Oriente, Teodorico ed i suoi successori in Italia, Onorio, Re dei Vandali in Africa, esercitarono una tirannia senza eguale. È allora che Clodoveo, re dei Franchi di Gallia, ricevette il battesimo; egli sottomise i Goti ed impose la pace, non tuttavia al mondo intero, ai tempi di San Benedetto, nell’anno cinquecento dell’Era Cristiana, verso l’inizio del regno di Zachariel, Angelo di Giove, la cui influenza portò cambiamenti di dinastie e reami, ciò che successe durante questo periodo così come gli storici hanno dichiarato a più riprese. Ciò che quest’angelo non poté egli stesso fare, lo lasciò in consegna al suo successore Raphael, Angelo di Mercurio, che mise Carlomagno sul Trono dei Franchi. In effetti, durante questi 350 anni crollarono molti imperi: Goti, Vandali, Burgundi, Lombardi, Turingi, Alemanni, Bavari e molti altri. L’Imperatore Giustiniano fu il primo che dotò la Repubblica di un insieme di leggi. Molti uomini eminenti vennero alla luce sotto Zachariel. Giustiniano edificò la basilica di Santa Sofia a Costantinopoli. L’Impero, diviso, fu nel disordine e nella confusione. Numerosi presagi apparvero in quei tempi come ci tramanda la storia. Cosdra, re dei Persiani, s’impadronì di Gerusalemme; egli fu in seguito assassinati da Eracle. In questa stessa epoca, verso l’anno 600 dell’Era Cristiana, l’Arabo Maometto fondò la setta dei Saraceni che presto soppiantò completamente l’Impero Romano in Asia. Dagoberto, Re di Francia, vinse e sterminò gli Inglesi, allora chiamati Sassoni.

Si deve sottolineare che, subito appresso, la fede Cristiana cominciò ad affievolirsi in Asia ed in Africa, mentre invece si insinuava la setta dei Saraceni che presto infestò il mondo intero, tranne l’Europa dove l’ordine di San Benedetto diffuse la religione cristiana. Verso l’anno 774 del Signore, apparvero croci sugli abiti di alcuni uomini, e, poco appresso, l’Impero Romano fu diviso, una parte passò nelle mani dei Franchi sotto Carlomagno. Questo principe restaurò la Chiesa, e fece numerose guerre. Il nome di Gallia Occidentale fu dato, dopo le sue vittorie, al territorio Sassone.

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44. Questo diciassettesimo periodo corrisponde alla lettera Phé, simbolo della fecondità e della Incarnazione. La corrispondente lama dei Tarocchi é “La Stella”. È, nell’uomo, il segno del quinto principio nell’uomo, l’intuizione, il Figlio. (torna al testo)

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RAPHAEL XVIII

Dopo Zachariel [45], Angelo di Giove, al diciottesimo rango, Raphael, Spirito di Mercurio, prese per la terza volta il governo dell’Universo, il secondo giorno del mese di Novembre del 6023 della fondazione del mondo, che è l’anno 817 della Natività del Signore. Egli governò l’universo per 354 anni e 4 mesi fino all’anno del mondo 6378, o 1171 del Signore.

All’inizio di questo periodo di Mercurio, l’Impero Romano passò, come abbiamo già detto, nelle mani di Carlomagno. Dopo di lui, suo figlio Luigi regnò 25 anni, e dopo la sua morte, i suoi figli combatterono gli uni contro gli altri indebolendo ancora una volta l’Impero. I Normanni devastarono la Gallia. Roma fu saccheggiata due volte dai Saraceni. Sotto Luigi II piovve sangue per tre giorni. In Sassonia, una intera città, con tutti i suoi edifici ed i suoi abitanti, fu inghiottita in un istante in una terribile voragine aperta da un terremoto. Verso l’anno 910 del Signore grandi disordini si sollevarono in Italia che si staccò dall’impero dei Franchi ed ebbe essa stessa suoi Re: il primo fu Berengario, duca del Friuli, a cui successero sette re nello spazio di circa cinquant’anni fino al momento in cui l’Impero passò ai Germani.

Il primo Imperatore fu Ottone che intraprese la ricostituzione della Monarchia. Ottone suo figlio ed Ottone suo nipote che si succedettero al trono imperiale, convertirono gli Ungari alla fede Cristiana. Ma Ottone III, morendo senza figli, istituì gli Elettori dell’Impero nel 1000° anno dell’Era Cristiana, e ciò si é conservato fino ai nostri giorni [46]. I Saraceni si impadronirono ancora una volta di Gerusalemme. Numerosi presagi furono visti in cielo, nell’aria, sulla terra, sul mare e nelle acque. Alla morte di Ottone III, Enrico I gli successe per elezione dei Principi. Regnò per 20 anni e fondò la Chiesa di Bamberg. Nel medesimo tempo in cui Cunegonda, sua moglie, morì vergine celebre per i suoi miracoli. Dopo di lui, Corrado I° fu eletto Imperatore, e regnò 20 anni. È anche verso quest’epoca che Goffredo, conte di Buglione, tolse agli infedeli Gerusalemme e la Terra Santa. Prima della fine del regno di Raphael, si videro numerosi segni e presagi, e, poco tempo dopo, la razza Tartara, uscendo dalle sue frontiere, infliggerà grandi mali all’Impero Romano. Carestia, peste, terremoti ed altre calamità cadranno sull’Impero; tre Soli ed altrettante Lune apparvero ad Oriente. Nell’anno 1153 del Signore, Federico I, soprannominato Barbarossa, prese lo scettro. Regnò 33 anni a partire dal trecentotrentaseiesimo anno del governo di Raphael, e compì una moltitudine di ammirevoli cose: accrebbe le forze dell’Impero ed intraprese vittoriosamente numerose guerre. Sotto il suo regno gli Egiensi ed i Lituniensi abbracceranno il Cristianesimo.

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45. Questo diciottesimo periodo corrisponde alla lettera Tzadè simbolo dell’occultismo ed alla lama dei Tarocchi denominata “La Luna”. Il nemico, chiaramente vinto, tenta un ultimo assalto, così come è scritto: “Vegliate e pregate, affinché non entrate in tentazione”. (torna al testo)

46. Anno 1508 circa. (torna al testo)

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SAMAEL XIX

Al diciannovesimo rango [47], Samael, Angelo di Marte, riprese per la terza volta il governo dell’Universo, il 3° giorno di Marzo dell’anno del Mondo 6378. Regnò 354 anni e 4 mesi fino all’anno del mondo 6732 ovvero l’anno del Signore 1525. Sotto la sua dominazione si ebbe nel mondo una quantità di guerre, migliaia d’uomini perirono e numerosi reami perdettero i loro confini. L’Imperatore Federico 1° ebbe molti guai con i Principi Romani; egli sostenne contro di loro grandi guerre ove i Romani perirono a migliaia. Devastò Milano da cima a fondo. Liegi fu distrutta, Gerusalemme fu ancora ripresa dai Saraceni.

L’Impero dei Tartari prese allora sulla terra una grande estensione; ciò fu una vera calamità per il mondo, e questa dura ancora. Dopo Federico venne eletto suo figlio Enrico. Alla morte di questi uno scisma tra Filippo ed Ottone divise l’Impero e causò grandi disordini: molte battaglie ne derivarono sulle frontiere della Germania, ad Argentina, a Colonia, a Leida, a Spire in Wurtemberg ed in tutto il reame. L’ordine dei mendicanti fu istituito a quell’epoca nel quarantesimo anno di Samael, o pressappoco, cosa che prova che tutto sia provvidenziale.
In Asia ed in Africa, i Saraceni mossero numerosi combattimenti contro i Cristiani. Costantinopoli fu presa dai Germani, e Baldovino, Conte di Fiandra fu elevato alla dignità imperiale. Più di 20.000 bambini della Germania, sedotti da discorsi menzogneri loro insinuati di riconquistare la Terra Santa, furono rapiti sul mare dai Pirati. Una banda di pastori venuti dalla Spagna si avvicinarono a Parigi, e con grande gioia del popolo, si impadronì dei beni del clero; ma, quando vollero mettere le mani su quelle dei laici, furono massacrati. Nell’anno 1212 dell’Era Cristiana, Federico II fu eletto imperatore; regnò 33 anni e fece molto contro la Chiesa.
Nel 1238 ebbe luogo una eclissi, e continui terremoti distrussero migliaia d’uomini. La Frigia fu pressoché interamente sommersa e perirono più di centomila uomini. I Tartari devastarono l’Ungheria e la Polonia, e conquistarono l’Armenia e molte altre contrade. Nel 1244 dell’Era Cristiana un Giudeo, scavando il suolo vicino Toledo, trovò un libro ove era stato scritto che il Cristo nacque dalla Vergine Maria nel terzo mondo, e che sofferse per la salvezza degli uomini: immediatamente convertito fu battezzato.
Il terzo mondo, vale a dire il terzo periodo dello Spirito di Saturno, fu, come abbiamo precedentemente esposto, il tempo in cui Cristo nacque dalla Vergine. I Pontefici Romani, deponendo Federico, lasciarono vacante il trono imperiale per 28 anni fino all’elezione di Rodolfo, conte di Habsbourg che fu scelto contro gli altri principi candidati che furono: Enrico, conte di Schwarzenburg in Turingia; Guglielmo, conte di Olanda; Corrado, figlio di Federico; Alfonso, re di Castiglia; e Riccardo, conte di Cornovaglia, fratello del re d’Inghilterra. I mali si moltiplicarono sulla terra.
In quei tempi, verso l’anno 1260 del Signore, nacque la Confederazione Svizzera, piccola nazione che, col tempo, si estese abbastanza; essa attaccò altre nazioni grazie ad uomini bellicosi che sorsero nel suo seno, ed ingrandì le sue frontiere, ciò che fece conoscere la nuova Repubblica in tutta la Germania. L’anno 1273 dell’Era Cristiana, l’assemblea dei Principi elesse Rodolfo d’Asburgo che regnò 18 anni. Uomo prudente e saggio in tutto, è da lui che discendono tutti i duchi d’Austria. I Tartari invasero i paesi Cristiani, s’impadronirono di Costantinopoli e della Grecia causando grande danno ai Cristiani stessi. I Saraceni conquistarono in Asia molte città, uccidendo più di 400 Cristiani. Alla morte di Rodolfo, Adolfo di Nassau fu eletto Imperatore e regnò 6 anni. Alberto, figlio di Rodolfo, lo vinse a Worms, ed avendolo ucciso, fu eletto al suo posto nel 1298. Dopo dieci ani egli stesso venne ucciso dal figlio di suo fratello.
L’Ordine dei Templari fu distrutto per ingiunzione del Papa Clemente V. L’Isola di Rodi fu ripresa ai Saraceni dopo un assedio ininterrotto di quattro anni. Dopo l’assassinio di Alberto per mano del proprio nipote, Enrico VIII, conte di Lussemburgo, fu nominato Imperatore e regnò cinque anni. Dopo di lui, Luigi IV di Baviera fu Imperatore per 32 anni a partire dal 1315; erano i Cardinali Romani che gli avevano donato la corona. Federico, duca d’Austria, si oppose ma venne battuto. In seguito Carlo IV, re di Boemia, fu Imperatore per 31 anni; egli elevò alla dignità arcivescovile il vescovado di Praga. Grandi terremoti si produssero.
Lo stesso Carlo istituì di nuovo dei diritti di esazione in favore dei Principi Elettori. Gunther, conte di Schwarzemburg, avendo preso il titolo d’Imperatore, fece una vana opposizione all’Imperatore Carlo. Dopo la sua morte, suo figlio Venceslao regnò 22 anni. Iodoveo, Marchese di Moravia, vinse Sigismondo, figlio di Venceslao, e Venceslao fu deposto. Leopoldo, duca d’Austria, venne ucciso con 8 conti e più di 4.000 Svizzeri nella guerra che aveva intrapreso. È sotto Venceslao, Imperatore e Re di Boemia, che nacque la setta degli Ussiti. Dopo la deposizione di Venceslao, Rupert, conte Palatino del Reno e Duca di Baviera, fu eletto Imperatore e regnò 10 anni. Nell’anno 1396, i Cristiani dichiararono guerra ai Saraceni, ma senza successo a causa dell’arroganza dei Francesi. Centomila uomini soccombettero o vennero catturati come Giovanni, duca di Borgogna. Vi furono molte guerre in quei tempi.
Nel 1407, Sigismondo divenne Imperatore e regnò 27 anni. Egli fece devastare la Boemia per estirpare l’eresia ma senza grandi risultati. Il Regno di Francia fu spaventosamente devastato dagli Inglesi e dai Borgognoni. Alla morte di Sigismondo, suo genero Alberto duca d’Austria, gli succedette nell’anno 1438 dell’era cristiana e regnò per due anni. Questo fu un uomo eccellente e degno dell’Impero,. Dopo di lui, Federico III, duca d’Austria, figlio d’Ernesto, fu eletto Imperatore dai Principi. Regnò 56 anni. Fu un uomo dal genio divino e d’animo pacifico. Egli salì sul trono nell’anno 1440 del Signore.

Nel 1453, Costantinopoli fu presa dai Turchi per il tradimento di un certo Janvens, e presto l’intera Grecia abbandonò il Cristianesimo. Perché, in poco tempo, molti principati e reami cristiani furono presi e devastati dai Turchi. In quei tempi lì, gravi e numerose guerre esplosero tra i Cristiani in Gallia, in Inghilterra, nella Sassonia, in Vestfalia, in Prussia, nelle Fiandre, in Svezia ed in altri paesi. È a quest’epoca che (10) l’arte della tipografia, ammirevole scoperta, dono divino, fu ritrovata a Maenza, metropoli di Germania. Nell’anno 1456 dell’Era Cristiana, i Turchi, massacrati in Ungheria dai fedeli, perirono in gran numero. Uno stupendo pellegrinaggio di bambini tendette a Saint-Michel. Vi furono nel regno di Napoli dei terremoti che fecero perire più di 40,000 persone. Nel 1462 del Signore Mayence, Metropoli dei Franchi, fu presa e saccheggiata. Carlo, duca di Borgogna, batté i Francesi nel 1465. Due anni più tardi, nel 1467, distrusse Dinan e Laon. Nel 1473 invase la Gueldre e la conquistò con la forza delle armi, così come il ducato di Lorena.

Una cometa apparve nel mese di Gennaio dell’anno 1472 del Signore. L’anno seguente, nel 1474, Carlo duca di Borgogna, pose l’assedio innanzi la piazzaforte di Nancy. Nel 1477 questo valoroso principe fu ucciso in guerra. A quest’epoca i Turchi si impadronirono di molte città Cristiane, di Negroponto in Eubea; del Reame di Bosnia; del Ducato di Spète, dell’Acaia, dalla Mysia e di molti principati d’Oriente. Nel 1476 si tenne a Wickaushausen, in Franconia, una grande assemblea di pazzi ove furono espresse un mucchio di sciocchezze. Nel 1480, i Turchi assediarono Rodi con una potente armata, ma senza successo; essi lasciarono Rodi lo stesso anno, e s’impadronirono di Hidron ove perirono più di 12,000 Cristiani; 22 soltanto presero la fuga. L’anno seguente morì il sultano dei Turchi, Maometto, e suo figlio primogenito, Bajazet, gli succedette al trono a soli 27 anni. L’anno 1476 dell’Era Cristiana, Massimiliano, figlio di Federico, fu consacrato Re dei Romani a Francoforte, e salutato Imperatore nel 1508 dal Papa Giulio II. Egli fondò l’Ordine militare di San Giorgio contro gli eretici ed i Turchi; vinse gli Svizzeri, ridusse i Sicambri e trionfò sui ribelli.
Il Re di Francia, secondo il suo costume sempre all’inseguimento della Corona Imperiale, ordì astuzie contro l’Impero; ma l’Onnipotente fece sì che ciò venne organizzato sotto il regime di Samael. Nel 1408 i Veneziani, rivoltatisi contro l’autorità dell’Imperatore, vennero puniti con l’esilio e con la morte: l’ostinazione sarà punita, la saggia sottomissione, ricompensata. Verso la fine di questo terzo periodo di Samael, un cambiamento importante, riconducendo le cose al loro primo stato, porterà la distruzione di quantità di mondi; in effetti, per volontà di Dio, il Punto Gamma ( ) non si è riportato verso il Nord [48], sopraggiungerà un cambiamento in qualche Monarchia o in un grande reame. Una grande setta religiosa su eleverà per rimpiazzare antichi culti. È da temere che la quarta bestia non perda una testa [49]. Durante il primo regno di Samael Marte annunziò il Diluvio; durante il secondo, la rovina di Troia; verso la fine del terzo si avrà la rottura dell’Unità; in effetti, dopo i precedenti, si può dedurre ciò che deriverà: questo terzo periodo di Marte non si completerà senza che la profezia si compia, e che si istituisca una nuova religione.

Mancano, a partire dal presente anno 1508 dell’Era Cristiana, 17 anni allo spirare del regno di Samael; e si sono manifestati presagi di sventure. Poiché prima dell’anno 1525 dell’Era Cristiana, le croci viste in questi dieci prossimi anni sui vestiti degli uomini avranno le loro conseguenze; ma tra tredici anni da lì, in forza di diritto cederai il tuo posto ad un ignorante, per, dopo questi necessari avvenimenti, risollevarti più grande in tuo nipote, a mio avviso, a meno che non ti sia dato di dominare le ombre che ti minacciano.

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47. Questo diciannovesimo periodo corrisponde alla lettera Qof ( ) dell’alfabeto ebraico, simbolo de “La Città Santa”. I Tarocchi nominano questa lama “Il Sole”. È la discesa della Gerusalemme celeste, la transizione dalla via terrestre alla via superiore. (torna al testo)

48. Lì è espresso il mistero della precessione degli Equinozi. (torna al testo)

49. Allusione all’Apocalisse. (torna al testo)

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GABRIEL XX

Per il ventesimo periodo [50], Gabriel, Angelo della Luna, riprenderà la direzione del mondo il 4° giorno del mese di Giugno dell’anno 6732 della creazione, che è l’anno 1525 dell’Era Cristiana Governerà l’Universo per 354 anni e 4 mesi, fino all’anno del mondo 7086, all’ottavo mese, ovvero 1879 della Natività del Signore. Farò una profezia per la serie degli avvenimenti futuri. Non garantisco le cose che scrivo, saggissimo Cesare, ma vi si può ragionevolmente credere senza pregiudizio per la fede ortodossa. Vi sono persone che suppongono che questi periodi corrispondano ai mesi Lunari, se tale è la vostra opinione, si può essere d’accordo, ma ciò farà allora cambiare ciò che ho scritto [51]. Del resto, con la mano testimonio, e con la bocca confesso che in tutte queste cose io non credo e non ammetto che ciò che la Chiesa Cattolica abbia approvato per l’autorità dei suoi dottori; e respingo tutto il resto come vane e superstiziose invenzioni.

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50. Questo periodo corrisponde alla lettera Resh ( ) dell’alfabeto ebraico, simbolo di AZRAEL, l’Angelo delle Vallate future. È lui che deve dissolvere dalla sua “GLAIVE” il Satellite Oscuro, di cui non resterà più nulla d’ora in poi: il male sarà per sempre scomparso per far posto al bene ed alla vita eterna. Anche il Tarocco chiama a ragione questa lama: “Il Giudizio finale”, o la purificazione finale per la fede, compiuta dai rigorosi Serafini. La seconda morte libererà definitivamente Psiche dai legami della materia. (torna al testo)

51. Questa frase è una preziosa indicazione sulla maniera di interpretare questo libro denominato da Tritemio medesimo una Cronologia Mistica. È costruito seguendo la tradizione maschile essena e non altrimenti. I dettagli, dapprima poco numerosi all’inizio dell’opera (e ciò si concepisce agevolmente), aumentano man mano gradualmente in proporzione dello sviluppo dei principi esposti.
Per le note abbiamo creduto dover seguire un ordine inverso, al fine di lasciare un maggior spazio ai ricercatori. Le due ultime lame del Tarocco, la Shin ( ) simbolo della “Materia Abbandonata”, e la Tau, ( ) che rappresenta la “scienza universale” non sono descritte perché la loro azione, in luogo di limitarsi nel Tempo, s’eleva fino all’Eternità, la Shin essendo la catena che lega i tre mondi alla sfera risplendente d’Aziluth, di cui il Tau è il supremo coronamento, la soglia stessa dell’Assoluto. (torna al testo)

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