L’iniziazione simbolica

MassoneriaLa Massoneria è un «Libro Muto» i cui simboli illustrano un progetto etico chiamato la Grande Opera.
Dal silenzio dei simboli emergono misteri: segreti che letti sotto diverse prospettive portano a diversi significati.
La diversità dei significati simbolici dipende dalla sapienza dell’osservatore, perchè, come scrive Dante Alighieri «… in ogni Opera d’Arte vi sono sempre 4 significati, il letterale, l’allegorico, il morale e l’anagogico (greco anà-ago: conduco in alto ndr) … » ( Convivio , Tomo II)

L’iniziazione simbolica

testo di Athos A. Altomonte
grafica di Fabio Gasparri

La Massoneria è un «Libro Muto»* i cui simboli illustrano un progetto etico chiamato la Grande Opera.

Dal silenzio dei simboli emergono misteri: segreti che letti sotto diverse prospettive portano a diversi significati.

La diversità dei significati simbolici dipende dalla sapienza dell’osservatore, perchè, come scrive Dante Alighieri «… in ogni Opera d’Arte vi sono sempre 4 significati, il letterale, l’allegorico, il morale e l’anagogico (greco anà-ago: conduco in alto ndr) … » (Convivio, Tomo II)

__________

* Templi e Cattedrali vengono considerati “Grandi Libri di pietra”, perchè, nei loro simboli, nei loro decori architettonici e nelle geometrie dei loro spazi interiori, i Costruttori fissavano i significati di antiche saggezze che solo gli introdotti al linguaggio simbolico, ermetico e pittorico (vedi Esempi di linguaggio ermetico-simbolico) erano in grado di “leggere” (vedi I Misteri dei Costruttori). Altrimenti, le Pietre restavano mute.
__________

I sistemi dell’Uomo sono imperfetti, anche quelli che intendono perfezionarlo. Così, Chiesa e Massoneria, due pilastri dell’iniziazione simbolica d’occidente, si sono trovate spesso ad essere usate in modo strumentale. Come potere autoreferente e strumento autocelebrativo. Nessun uso troppo umano , però, è mai riuscito a rimuoverne i significati primari. Che, nella Massoneria, è quello di una Scuola iniziatica basata sul pensiero che plasma costruttori d’idee.

Sono dette iniziazioni simboliche quei rituali con cui si rappresentano esteriormente certi procedimenti intimi che portano all’illuminazione mentale. Un aspetto che non si stabilisce durante l’atto cerimoniale, ma dopo lunghi anni di volenteroso lavoro che l’adepto produrrà su se stesso.

Il processo intimo chiamato metamorfosi iniziatica avviene per gradi. Così, gradualmente si ripropongono le iniziazioni simboliche. I cerimoniali simbolici si avvalgono dello psicodramma, che era il metodo degli antichi Iniziati per rappresentare ai giovani discepoli i loro misteri. Dunque, anche i cerimoniali massonici sono psicodrammi attraverso cui i protagonisti svelano frammenti di misteri. Che non andrebbero solo vissuti, ma capiti, evitando scorciatoie utopiche o immaginarie.

La funzione dell’iniziazione simbolica è quello di rendere visibili i canoni di significati, altrimenti, invisibili. Quindi, il suo valore è proporzionale alla vitalità cardiaca (accensione del cuore) ch’è capace di trasfondere nell’iniziando. Sempre che venga istruito su ciò che gli è stato mostrato.

Anche definizioni come cammino probatorio e sentiero iniziatico hanno alto valore simbolico. Nel senso di mutamento, cambio di direzione e di orientamento nell’attenzione dell’adepto, che la dirigerà tanto all’esterno quanto all’interno per capirsi e conoscersi. Cambiando, cambia anche il metodo d’apprendimento, perchè, l’iniziazione non è un processo di acquisizione imitativa. Non è trasmissibile con mezzi esteriori. Ma è un traguardo che può essere raggiunto solo in se stessi e tramite se stessi.

All’espandersi della coscienza conseguono i gradi di apertura mentale che portano l’illuminazione intellettuale, prima, e spirituale, poi (v. simbolo del compasso).

Certo è un precorso lungo e doloroso. Perchè è tormentoso avvicinarsi alla verità: soprattutto alla nudità della propria realtà.

Anche soffermandosi a considerare solo alcune “stazioni principali” del percorso simbolico, ci si rende conto della messe di significati che vi sono nascosti.

Concludiamo facendone alcuni esempi.

Punto primo. I 4 viaggi dell’iniziazione al grado di Apprendista riproducono i cicli del progresso umano, che dallo stato plumbeo dell’elemento terra, allegoria della coscienza fisico-animale, attraversa i molteplici stadi di apertura mentale (il compasso) degli elementi acqua (le passioni) e aria (il libero pensiero), fino ad arrivare all’elemento fuoco che rappresenta l’illuminazione spirituale.

A prescindere da singoli casi, l’illuminazione è uno stadio lontano dall’essere presente tra noi. Ma al suo raggiungimento operano i costruttori di idee, assieme a tutti coloro che lavorano “a Benefizio dell’umanità”. La resurrezione spirituale che illumina il cuore del singolo iniziato è un traguardo comune dell’umanità. Per questo motivo, gli Iniziati avanzati non considerano l’iniziazione (reale) come un progresso individuale, ma una (com)Unione universale.

Punto secondo. Alchimia mentale. V.I.T.R.I.O.L. la discesa nei propri inferii (l’inconscio) e negli inferi collettivi (inconscio collettivo) per liberarsi dei feticci culturali, simbolizzato dall’abbattimento delle colonne dell’ignoranza e dell’intolleranza.

Punto terzo. Le 12 colonne zodiacali del Tempio massonico raffigurano i tempi astronomici (la durata) della Grande Opera.
A questo proposito, corre il riferimento ai tre cattivi compagni che arrivando nel Tempio da tre diverse porte (Era d’argento, Era del rame, Era del ferro), uccisero il Maestro Hiram, ch’è la personificazione dello spirito iniziatico dell’Era dell’oro. Da sviluppare la relazione tra pavimento e volta stellata analizzando la Menorah, il candelabro a sette bracci simbolo del sistema solare exoterico, e la Chanukà, candelabro a nove bracci simbolo del sistema solare esoterico.

Punto quarto. Le tre colonne del Tempio massonico e l’Albero Sephirotico.
Il Corpus massonicum è in stretta relazione con l’Adamo Kadmon, ch’è l’Uomo celeste e archetipo spirituale della mistica ebraica.
L’albero Sephirotico è raffigurato sul pavimento del Tempio massonico e sul frontone di ogni cattedrale, opera degli antichi costruttori.

Punto quinto. Le immagini sonore (vedi articolo). I toni armonici nei Templi e nelle Cattedrali secondo i codici armonici (i suoni silenziosi noti ai soli iniziati) di Hans Kaiser (v. immagine).

Lo stile egizio, il romanico ed il gotico sono ideati ad immagine di Uomo ed il suono degli spazi interiori ne rappresentano lo spirito.

Nel primo stile prevale la terra, nel secondo si raggiunge l’equilibrio che nel terzo è superato a favore dell’elemento celeste.

Tre ottave, tre stili, tre civiltà.

Proseguendo la visitazione si riempirebbero tomi di concetti. Ma a noi basta sapere la direzione da prendere per capire ciò che sembra difficile vedere.

torna su