L’avvento dell’Avatar di Sintesi /1

Letture d'Esoterismo OrientaleL’Insegnamento esoterico indica la riapparizione del Cristo, l’esteriorizzazione della Gerarchia spirituale, e l’avvento dell’Avatar di Sintesi, come il grande Evento che l’umanità attende. Molto è stato reso noto nei libri di A.A. Bailey riguardo al ritorno del Cristo e all’esteriorizzazione della Gerarchia, ma poco si sa dell’Inviato del Cielo, Colui che sta dietro e governa le forze di questo evento.

L’avvento dell’Avatar di Sintesi /1

di Dorje Jimpa
traduzione di Adriano Nardi

L’Avatar in arrivo

L’Avatar di cui parlano le scritture è l’Avatar di Sintesi – D.K.

L’Insegnamento esoterico indica la riapparizione del Cristo, l’esteriorizzazione della Gerarchia spirituale, e l’avvento dell’Avatar di Sintesi, come il grande Evento che l’umanità attende. Molto è stato reso noto nei libri di A.A. Bailey riguardo al ritorno del Cristo e all’esteriorizzazione della Gerarchia, ma poco si sa dell’Inviato del Cielo, Colui che sta dietro e governa le forze di questo evento.

Dagli archivi della Gerarchia tradotti e citati nel Trattato sul Fuoco Cosmico, troviamo la seguente profezia.

Dalle porte d’oro fino all’abisso della terra, dal fuoco fiammeggiante al cerchio d’ombra, cavalca l’Avatar segreto, brandendo la spada che trafigge.

Nulla può impedire che s’accosti, e nessuno può dirgli di no. Verso le tenebre della nostra sfera Egli cavalca solitario, ed al suo avvicinarsi si vede la massima calamità ed il caos di ciò che cerca di resistere. [1]

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La massima calamità ed il caos sono causati dalla resistenza di coloro che si oppongono al cambiamento, dal fatto che il primo raggio della Volontà spirituale, del Potere e della Sintesi, è anche  il raggio della distruzione divina, che distrugge le forme cristallizzate affinché il Nuovo Mondo possa sorgere dalle ceneri.

Gli Asura si velano la faccia, e l’abisso di maya vacilla fino alle fondamenta.

Le stelle degli eterni Lha vibrano a quel suono – la Parola proferita con settemplice intensità.

Gli Asura che cercano di nascondersi, sono i Fratelli della Parte Oscura che si oppongono all’evoluzione spirituale del mondo.

L’abisso di maya è il piano fisico, il più basso dei tre piani di maya. Le stelle degli eterni Lha sono gli spiriti delle alte sfere. [2] Essi hanno risposto al grido della Terra con la Parola risuonata con settemplice intensità.

Più grande diviene il caos; il centro maggiore con tutte e sette le sfere roteanti è scosso dagli echi della disintegrazione.

Il fumo di un nero profondo sale verso l’alto dissipandosi. Il fragore discordante degli elementi in guerra, saluta Colui che viene e non Lo ferma. La lotta e le grida della quarta Gerarchia, unendosi alla nota più dolce dei costruttori della quinta e della sesta, accolgono il Suo avvicinarsi. Tuttavia Egli passa per la Sua via, sfiorando il cerchio delle sfere e risuonando la Parola.

La quarta grande Gerarchia è il regno umano. I Costruttori della quinta e della sesta sono le due Gerarchie dei Deva o Angeli. La Parola che Egli suona è la Vibrazione della Sua Volontà Silente, l’Impulso alla Sintesi – Una Vita, Un Proposito, Una Famiglia.

“Il lavoro di costruzione dell’Avatar di Sintesi” dice l’Insegnamento, “vi apparirà nel nome col quale è conosciuto; Egli viene sulla Terra al fine di promuovere la manifestazione dell’unità, dell’unicità e dei rapporti reciproci, e perciò viene per utilizzare ed applicare energia di primo raggio. Ricaricherà o galvanizzerà i tre gruppi – gli Agenti Direttivi a Shamballa, i Nirmanakaya e il Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo – con l’energia dinamica e – in  modo misterioso – li metterà in rapporto reciproco, in modo che saranno presenti in Terra una sintesi e un allineamento nuovi.” [3]

I tre gruppi che saranno energizati dall’Avatar che viene non sono i tre centri principali, Umanità Gerarchia e Shamballa, ma piuttosto sono i tre gruppi che agiscono quali canali di connessione tra di essi. Questo dissolverà le nette linee che li separa, determinando, tra le altre cose, una stretta unione tra l’umanità e i Mondi Superiori.

Il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo è costituito da quegli attivisti in ogni campo dello sviluppo umano, che lavorano per il superiore bene comune.

L’Avatar di Sintesi, s’insegna essere un avatar extra-planetario. “Tenete presente che questi Avatar extra-planetari non sono giunti al loro alto stato di sviluppo spirituale sul nostro pianeta e nemmeno nel nostro sistema solare. La loro origine, la loro sorgente e i loro rapporti spirituali sono un grande mistero perfino per i Logoi planetari – in aiuto dei quali essi vanno quando l’appello invocativo d’un pianeta è adeguato.” [4]

“Questi Avatar appaiono di rado, e quando ciò avviene, l’efficacia e i risultati della loro opera sono molto rilevanti… Non scendono mai oltre il piano mentale… Essi provocano la morte: morte di tutte le vecchie forme che limitano e di quelle che albergano il male.” [5]

Una delle funzioni primarie di questi Avatar extra-planetari è “trasferire gruppi egoici da uno schema all’altro” [6], da un mondo all’altro. Ciò è indicativo, forse, di certe profezie apocalittiche registrate nel Nuovo Testamento. “Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato”. [7]

“Nel settembre del 1940”, dice il Maestro D.K. “parlai delle Incarnazioni Divine come del tipo più elevato di Avatar che l’umanità può attendere a questo punto della sua evoluzione. Parlai dell’attività della Gerarchia e di Shamballa, qualora questi due Agenti divini avessero deciso che un intervento sotto forma di un cataclisma generale (che avrebbe coinvolto tutta l’umanità) era necessario”. [8] Nel 1945, nel momento in cui la minaccia esterna del nemico attraverso gli eserciti di Hitler era stata scongiurata, il Maestro disse che tre riconoscimenti devono essere evidenziati prima del 2025, “se si vuole evitare la totale distruzione del genere umano”. [9]

Questi sono:

Riconoscimento della coscienza cristica.

Riconoscimento della Gerarchia.

Riconoscimento del Piano divino.

La distruzione qui menzionata potrebbe significare qualcosa di simile alla grande alluvione degli ultimi giorni di Atlantide, anche se il Maestro ha rilevato come alcune profezie indichino come possibile, anche la distruzione per mezzo del fuoco. “Se l’umanità non riuscirà ad unirsi sotto la bandiera delle Forze della Luce contro le forze di aggressione materiale ed egoismo, allora il «giudizio del fuoco» potrebbe essere inevitabile.” [10]

Nel 1940 annunciò che: “Un altro Avatar minore attende il richiamo dell’umanità. Esotericamente è collegato all’Avatar di Sintesi, perché ne è adombrato. Questo Avatar può scendere in espressione esteriore sul piano fisico, e così far scendere e trasmettere la stimolazione e la qualità della forza dell’Avatar maggiore che non può avvicinarsi oltre il piano mentale. Chi sarà questo Essere che verrà, ancora non può essere rivelato. Potrebbe essere il Cristo, se i suoi altri compiti glielo consentiranno; potrebbe essere un’Entità da Lui prescelta, adombrata dall’Avatar di Sintesi e diretta nell’attività dal Cristo, il Signore d’Amore”.

Pochi anni più tardi il Maestro afferma che l’Avatar di Sintesi dovrebbe adombrare il Cristo, il Manu e il Maestro M. creando così “un triangolo di energie nel quale (e attraverso il quale) può scorrere l’energia dell’Avatar di Sintesi, alla quale i loro sforzi congiunti danno la giusta direzione”.

Il Cristo “tornerà ancora come Salvatore del mondo, ma grazie alla natura ardua dell’opera da compiere sarà fortificato e appoggiato dall’Avatar silenzioso che (in senso occulto) «terrà il Suo occhio su di Lui, lo sosterrà con la Sua mano e manterrà il Suo cuore all’unisono col Suo»”. [11]

In tutte le scritture religiose ed esoteriche concernenti l’avvento dell’Avatar – buddhiste, indù, persiane, cristiane e negli antichi misteri – Egli è raffigurato su un cavallo bianco. Questo simbolizza l’adombramento dell’Avatar minore dal maggiore. H.P. Blavatsky dice che Vishnu tornerà su Kalki, il Cavallo Bianco, l’ultimo Avatar. Il Maestro D.K. accenna a questa interpretazione quando parla dell’Avatar minore e del “Cavaliere sul Cavallo bianco”, affermando che “nel ciclo precedente, gli iniziati dell’epoca parlavano del «cavallo sacrificale»”. [12] Secondo alcuni miti tibetani relativi all’avvento dell’Avatar, il Cavallo ch’Egli cavalca è un’incarnazione di un grande Bodhisattva [tale è definito colui la cui essenza è diventata intelligenza, e prossimo allo stato di perfezione di un Buddha, n.d.t.]. Edgar Cayce nel suo commento esoterico dell’Apocalisse, afferma che il Cavallo, che il Cavaliere sul Cavallo Bianco cavalca, è il Cristo. [13]

In questo forse un altro mistero è rivelato, il mistero del perché H.P. Blavatsky parla del Kalki Avatar, il potente guerriero che cavalca su un cavallo bianco da Shamballa (I Raggio) e il Signore Maitreya (il Cristo e il prossimo Buddha) come fosse lo stesso. Helena Roerich in una delle sue lettere afferma che il Kalki/Maitreya è il Signore di Shamballa e l’autore dei libri dell’Agni Yoga. I libri stessi sembrano indicare tre nomi come autore, Morya, Maitreya e Rigden. Rigden è il nome o il titolo dei re di Shamballa. È l’ultimo Rigden, Rigden Dragpo, o Jyepo (Djapo), anche noto come Kalki Rudracakrin, che secondo la più elevata scrittura esoterica buddista, il Kalachakra Tantra, tornerà cavalcando su un cavallo bianco (in alcune descrizioni blu) da Shamballa alla fine dell’Era Oscura per distruggere il male nel mondo. [14]

Anche le scritture indù dicono che il Kalki Avatar tornerà da Shamballa per distruggere i signori del male del mondo. Edwin Bernbaum nel suo affascinante libro The way to Shamballa scrive: “Nel Kalki Purana, un saggio Re di nome Maru [Morya], discendente di una precedente incarnazione di Vishnu, vive sull’Himalaya, aspettando la fine dell’età della discordia [Kali Yuga]. Quando Kalki verrà a liberare il mondo, questo saggio si unirà a lui nella battaglia finale contro i barbari. Dopo la loro vittoria sulle forze del male, Maru otterrà un trono ed assisterà Kalki nella creazione di un periodo d’oro [Satya Yuga]”. [15] Una profezia simile può essere trovata nel Vishnu Purana (Libro IV, cap. 4) dove si afferma che nella dinastia Sorya c’era un re chiamato “Maru, che attraverso il potere dello yoga, vive ancora nel villaggio chiamato Kalapa”, nell’Himalaya e che “in un tempo a venire, sarà il restauratore della stirpe Kshatriya nella dinastia solare”. Kalapa è considerato essere nel lato settentrionale dell’Himalaya. [16]

La stampa di cui sopra è un particolare di un disegno fatto e precipitato dal Maestro D.K. per H.P. Blavatsky su sua richiesta, che mostra Morya nella Sua dimora sull’Himalaya. È firmata Gai Ben-Jamin, un nome con il quale il Maestro D.K. era conosciuto agli esordi della Società Teosofica. Il precipitato originale su seta è (o era) ospitato presso la sede principale della Società Teosofica di Adyar. “L’energia proveniente dall’Avatar di Sintesi eserciterà il suo primo impatto su questo Ashram [del Maestro Morya] che offre la linea di minor resistenza”. [17]

Anche Giovanni nell’Apocalisse profetizza l’arrivo dell’Avatar:

“Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava Fedele e Veritiero: egli giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all’infuori di lui. È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è: il Verbo di Dio. Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. Dalla bocca gli esce una spada affilata, per colpire con essa le nazioni. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell’ira furiosa di Dio, l’Onnipotente. Sul mantello e sul femore porta scritto un nome: Re dei re e Signore dei signori.” [18]

Paul Davidson, nel suo libro Book of Light and Life or the Essence of the Sohar, sottolinea l’ovvia somiglianza tra il Kalki Avatar indù che viene cavalcando un cavallo bianco per vincere le forze del male e il Cavaliere sul cavallo bianco dell’Apocalisse. Riferisce poi di una simile profezia dal Zend Avesta. “Il Cavallo Bianco che Sosiosh (il Saggio Mazdeo) [19] cavalca, come Vishnu, è il «Cavallo del Sole», Shiloh è la città del Sole, e Sociosh è il Dio-Messia, o Re che viene dal Sole… Gli arabi rappresentano Iauk (Iach) su un Cavallo, il Cavallo del Sole”. [20] (Il Kalachakra descrive esotericamente i sette cavalli del sole.)

H.P. Blavatsky dice: Sosiosh è il prototipo “del fedele e del vero” dell’Apocalisse, e lo sesso Vishnu nel Kalki-Avatara. Entrambi sono attesi in manifestazione come Saggi del Mondo, seduti su un cavallo bianco e seguiti da una schiera di spiriti o genii, anch’essi su “destrieri dal bianco candido”. Forse questo significa che gli Avatar Minori adombrati, a loro volta adombrano alcuni iniziati nei loro ashrams. L’Insegnamento afferma che questo potrebbe essere il caso. Possiamo inoltre notare che il M. Morya è anche raffigurato su un cavallo bianco.

Il testo della Radice del Tantra Kalachakra afferma: “Kalki Rudra, in possesso della Grande Ruota, dell’abile oratoria e dei migliori cavalli samadhi, porrà fine al barbaro dharma“. L’espressione “i migliori cavalli samadhi“, potrebbe essere il riferimento esoterico alla tecnica d’adombramento tramite il potere yogico della meditazione. La “grande ruota” è spesso raffigurata nei dipinti dell’Avatar.

Nel grande libro muto degli antichi Misteri, Il Libro di Thot la tredicesima lama raffigura molto del simbolismo finora indicato.

Va notato che il Cavaliere è salutato dallo Hierofante, colui che conferisce l’iniziazione ai sacri Misteri, e che la “città della Luce”, reminiscenza della “Nuova Gerusalemme”, sta avanti, distante, ovvero nel futuro. La morte e la distruzione implicano qui gli ostacoli che si frappongono alla naturale corrente dell’Evoluzione.

Perché è necessario l’Avatar in questo momento? Il Maestro D.K. risponde a questa domanda: “La separatività dell’umanità, e il suo egoismo, avevano raggiunto proporzioni tali, e i loro effetti erano così completamente dominati dalle Forze del Male che, in risposta all’iniziale richiesta di massa dell’umanità, la Gerarchia fece appello all’intervento spirituale. L’incessante propaganda egoistica formulata con parole e scritti, in gran parte materialistica, nazionalistica e fondamentalmente menzognera, basata su motivazioni errate, divenne un clamore tale che raggiunse le sfere normalmente inaccessibili ai suoni della terra; l’Avatar di Sintesi fu chiamato in aiuto.” [21]

Un’antica profezia Indù dal Vishnu Purana afferma che prima che il Senza Forma appaia, “la ricchezza andrà via via diminuendo fino a quando l’intero mondo ne sara privato. La proprietà conferirà lo status sociale. La passione sarà l’unico legame tra i sessi. La menzogna sarà l’unico mezzo efficace nelle conroversie. Le donne saranno solo oggetti per la gratificazione dei sensi. La Terra sarà venerata solo per i suoi tesori minerali.”

Quando verrà l’Avatar Silenzioso? Secondo le scritture sia induiste che buddhiste, [22] il Kalki Avatar verrà alla fine del Kali Yuga, l’attuale era oscura. Il divino autore dei libri dell’Agni Yoga, rispettosamente chiamato il “Maestro”, dice che ci stiamo rapidamente avvicinando alla fine del Kali Yuga, anche se Egli afferma, che il tempo di quella fine, dipende in certa misura dall’umanità. H.P. Blavatsky anche afferma che ci stiamo avvicinando alla fine del Kali Yuga, l’Era Oscura. Khedrup Norsang Gyatso (1423-1513), un discepolo del primo Dalai Lama calcola, prendendo spunto dalle indicazioni fornite dal Kalachakra Tantra, che Kalki Rudracakrin conquisterà i barbari nel 2424 [23]. Nel giugno del 1943 il M.D.K. scrisse: “Non chiedetemi il giorno o l’ora, fratelli miei, perché non li conosco.” Ma “saprete quando l’Avatar si collegherà con il Logos planetario, perché allora vi darò l’ultima stanza della Grande Invocazione.” [24] Questo Egli fece nell’aprile del 1945. Questo collegamento tra l’Avatar ed il Logos segnò il primo passo alla Sua manifestazione come Salvatore del Mondo, attraverso la riapparizione del Cristo e l’esteriorizzazione della Gerarchia, che ancora deve avvenire.

Secondo il Vishnu Purana il Kalki Avatar “ristabilirà la giustizia sulla terra. Le menti di coloro che vivranno la fase conclusiva di questa età di conflitto [Kali Yuga], saranno menti risvegliate e trasparenti come il cristallo. Gli individui così cambiati nelle proprie virtù in quel tempo particolare, costituiranno i semi di una nuova razza, che seguirà le leggi di purezza dell’età dell’oro.”

Cosa possiamo fare per prepararci a questo evento senza precedenti? L’Insegnamento elenca quattro indicazioni:

“1. Lo sforzo di unirsi con tutti gli altri discepoli ed aspiranti nel tentativo di fare appello all’Avatar, di raggiungerLo con l’intenso pensiero focalizzato ed evocare la Sua risposta. Questo è lo scopo della nuova Invocazione.

2. Provvedere un nucleo o gruppo tramite il quale l’Avatar di Sintesi possa operare quando l’Avatar minore apparirà sul piano fisico.

3. Costruire in ogni paese una rete di luce e di servizio.

4. Preparare il pubblico in genere per Colui Che viene.” [25]

E quanto il Senza Forma rimarrà? Il M.D.K. dice che il triangolo di energie del quale l’Avatar di Sintesi è un parte e il Cristo è il centro, “continuerà per duemilacinquecento anni” [26], fino alla fine dell’era dell’Aquario.

C’è un’altra antica profezia conservata negli archivi della Gerarchia e tradotta, che punta a questo stupendo evento. “Quando l’Avatar riapparirà: I Figli degli uomini, che sono ora Figli di Dio, si volgeranno dalla luce splendente per irradiarla sui figli degli uomini che ancora non sanno di essere Figli di Dio. Allora Colui che viene [l’Avatar minore] si manifesterà, e i Suoi passi nella valle delle ombre saranno affrettati da Colui che possiede immenso potere [l’Avatar di Sintesi] e sta sulla vetta del monte [il punto più alto del piano mentale], emanando amore eterno, luce suprema e pacificante, Volontà silente.

“Allora i figli degli uomini risponderanno. Una nuova luce risplenderà nella tenebrosa ed esausta valle terrena. Allora nuova vita scorrerà nelle vene degli uomini e la loro visione abbraccerà tutte le possibili vie del futuro. Così la pace tornerà in terra, una pace mai prima conosciuta. Allora la volontà di bene sboccerà in comprensione, e questa fiorirà in buona volontà negli uomini.” [27]

* * *

Su dall’abisso di maya fino alle porte d’oro, fuori dall’ombra e dalla tenebra tornando allo splendore del giorno, cavalca Colui che si Manifesta, l’Avatar, portando la Croce infranta.

Nulla può arrestare il Suo ritorno, nessuno può ostacolare il Suo Sentiero, poiché Egli passa per la via superiore, portando con Sé il Suo popolo. Viene la dissoluzione del dolore, viene la fine della lotta, viene l’unione delle sfere e la fusione delle Gerarchie. Tutto è allora riassorbito nel globo, il cerchio della manifestazione. La forma che esiste in maya e la fiamma che divora tutto sono raccolte da colui che cavalca nei Cieli ed entra nell’eone senza tempo. [28]

Il passaggio “Egli passa per la via superiore, portando con Sé il Suo popolo”, potrebbe essere in qualche modo illuminato dalla profezia data dal M.D.K.:

“Analogamente posso indicare (per quanto non sia possibile che darne un breve cenno) che la forza del Trasferitore Cosmico [il prossimo Avatar] è chiamata in attività dal trasferimento in questo ciclo di un gruppo particolare di unità avanzate dei regni umano e devico (membri della Gerarchia occulta) ad un altro schema.” [29]

Incluso in questo grande Evento è anche la “restaurazione dei Misteri” (il ritorno sulla Terra del Mistero dell’Iniziazione) l’iniziazione di Sanat Kumara [30], il Signore del Mondo, e la trasformazione della nostra sfera in un “pianeta Sacro”.

“Sarà evidente”, dice il Maestro, “se avete considerato attentamente le mie parole, che è in corso un grande movimento spirituale, forse il più grande di tutti i tempi.” [31]

Aum Svaha!

Vieni o Potente!

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Note

1. Il Trattato del Fuoco Cosmico, pag 747 (torna al testo)

2. See Glossario Teosofico, pag 188 (torna al testo)

3. I Raggi e le Iniziazioni, pag 732 (torna al testo)

4. I Raggi e le Iniziazioni, pag 732 (torna al testo)

5. Esteriorizzazione della Gerarchia. Page 301 (torna al testo)

6. Uno schema è un grande sistema di mondi. Ci sono sette schemi in questo sistema solare, ognuno espressione di un differente spazio, tempo, e sviluppo evolutivo. (torna al testo)

7. Matteo 24: 40 (torna al testo)

8. Esteriorizzazione della Gerarchia, pag 300. Per maggiori informazioni sulla possibilità di “intervento divino attraverso cataclismi” vedi Esteriorizzazione della Gerarchia, pag 259 e I Raggi e le Iniziazioni, pag 555. (torna al testo)

9. Discepolato nella Nuova Era Vol. 2, pag 164 (torna al testo)

10. Esteriorizzazione della Gerarchia, pag 259 (torna al testo)

11. I Raggi e le Iniziazioni, pag 94-95. (torna al testo)

12. Esteriorizzazione della Gerarchia, pag 304 (torna al testo)

13. The Revelation: A Commentary Based upon a Study of Twenty-Four Psychic Discourses. Pag 135. Commentario esoterico su eventi spirituali nascosti e le loro corrispondenze con i centri del corpo. (torna al testo)

14. The Way to Shamballa, di Edwin Bernbaum, pag 172, 177-178. (torna al testo)

15. Pag 83-84. (torna al testo)

16. Vedi H.P. Blavatsky Collected Writings Vol. VI, pag 40-41 (torna al testo)

17. Esteriorizzazione della Gerarchia, page 662 (torna al testo)

18. 19: 11-16 (torna al testo)

19. Vedi Glossario Teosofico di H.P. Blavatsky, pag 306, anche pronunciato ‘Sosiosh’ e ‘Saoshyant.’ (torna al testo)

20. 1891, pag 53 (torna al testo)

21. Esteriorizzazione della Gerarchia, pag 648 (torna al testo)

22. Kalki Purana, The Vishnu Purana, e The Kalachakra Tantra. (torna al testo)

23. Ornament of Stainless Light: An Exposition of the Kalacakra Tantra. Wisdom Publications, pag 614. (torna al testo)

24. I Raggi e le Iniziazioni, pag 93 e 95. La “stanza finale” riguarda la Grande Invocazione nella sua attuale ben nota forma. (torna al testo)

25. Esteriorizzazione della Gerarchia, pag 311-312. (torna al testo)

26. Il Ritorno del Cristo, pag 98 (torna al testo)

27. Il Ritorno del Cristo, pag 14 (torna al testo)

28. Il Trattato del Fuoco Cosmico,pag 748 (torna al testo)

29. Il Trattato del Fuoco Cosmico, page 446 (torna al testo)

30. Una corrispondenza più elevata della quarta iniziazione. (torna al testo)

31. Esteriorizzazione della Gerarchia, pag 649. (torna al testo)

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